Il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato un +0,4%, rispetto al +0,7% dell’analogo indice europeo e al +0,9% del Ftse Mib.
Chiusura positiva per gli eurolistini, nel giorno delle elezioni di medio termine statunitensi e dei dati di giovedì sull’inflazione degli Usa, importanti per provare a intuire le prossime mosse della Fed.
Sul Forex, l’euro/dollaro resta sopra la parità mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si attesta a circa 210 bp, con il rendimento del decennale italiano in area 4,37%.
Sul listino principale, guidano Azimut (+1,5%) e Nexi (+1,2%).
Fineco (-1,9%) ha archiviato i 9M 2022 con ricavi per 684,1 milioni, in crescita del 14,6% a/a, e utile netto pari a 302,7 milioni, superiore del 17,7% rispetto ai primi nove mesi del 2021.
Nel mese di ottobre la raccolta netta si è attestata a 708 milioni, che raggiungo gli 8,2 miliardi da inizio anno.
Fineco intravede fortemente migliorate le attuali aspettative per il 2022 e il 2023 rispetto alle precedenti grazie al modello di business diversificato, poiché l’aumento atteso del margine finanziario è sensibilmente più alto rispetto al leggero calo nella crescita dei ricavi investing.
Tra le mid e small, Net Insurance (-0,2%) ha informato che nello scorso mese di ottobre sono pervenute richieste di esercizio su 1.704 Warrant per un controvalore totale di 7.991,76 euro.