Servizi finanziari (+2,6%) – Corre Nexi (+9,6%) nel giorno della trimestrale

Il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato un +2,6%, rispetto al +1,8% dell’analogo indice europeo e al +2,6% del Ftse Mib.

Chiusura positiva per gli eurolistini, dopo i dati sull’inflazione degli Usa. I prezzi al consumo hanno evidenziato una crescita del 7,7%, inferiore alle attese e alla rilevazione di settembre, alimentando le ipotesi che la Fed possa rallentare nella sua politica aggressiva di rialzi dei tassi. Il bollettino della Bce ha invece evidenziato un’inflazione ancora troppo elevata e la necessità di nuovi ritocchi al costo del denaro.

Sul Forex, l’euro/dollaro torna sopra la parità a 1,018 mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si riduce sotto i 200 bp, con il rendimento del decennale italiano in area 4,37%.

Sul listino principale, corre Nexi (+9,6%) che nei 3Q 2022 ha registrato ricavi pari a 858,9 milioni, in crescita del 7,1% a/a. L’Ebitda è stato pari a 463,1 milioni, in aumento del 12%, con il relativo margine al 54% (+2 p.p. sul pari periodo del 2021). La società conferma l’ambition 2022, che prevede una crescita dei ricavi tra il +7% e il +9% a/a e una crescita dell’Ebitda tra +13% e +16% a/a.

Segue Azimut (+7,7%) che nei 9M 2022  ha registrato ricavi totali in crescita del 12% a/a a 969 milioni, mentre l’utile netto si è fissato a 302,3 milioni (+4%). Il management riconferma gli obiettivi per il 2022 di almeno 400 milioni di utile netto e di 6-8 miliardi di raccolta netta.

Poste Italiane (+4,3%) ha chiuso il 3Q22 con un utile netto pari a 461 milioni, in crescita del 15% a/a (+21,4% a 1,4 miliardi nei 9M 2022).

Tra le mid, Banca Ifis (+3,3%) ha chiuso i 9M22 con un utile netto di pertinenza del gruppo in progresso del 32% a 105,5 milioni. Il management conferma il target dell’utile netto di circa 120 milioni per l’esercizio 2022.

Il Cda di Banca Ifis ha nominato Ernesto Fürstenberg Fassio Presidente.

Nei 9M22 BFF Bank (+1,5%) ha registrato ricavi netti rettificati pari a 275 milioni, di cui 124 milioni provenienti dal Factoring, Lending & Credit Management, 41,1 milioni da Securities Services, 45,7 milioni da Payments, e 64,2 milioni mln dal Corporate Center (incluse le sinergie).

Tra le small, al 30 settembre 2022 il Combined Assets Under Management del gruppo DeA Capital (+1,3%) è pari a 26.443 milioni, in crescita del 2% rispetto al 30 settembre 2021.

Net Insurance (-0,9%) ha chiuso i 9M 2022 con un utile netto normalizzato pari a 11,1 milioni (9,6 milioni a fine settembre 2021), a fronte dei 13,6 milioni previsti dal Piano per l’intero esercizio 2022.

Crolla Gequity (-9,2%).