Utility (+3,7%) – Toniche A2A (+4,7%) ed Enel (+4%), sugli scudi Industrie De Nora (+7%)

Il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +3,7% rispetto al +2,7% del corrispondente europeo e al +2,6% del Ftse Mib.

Chiusura positiva per gli eurolistini, dopo i dati sull’inflazione degli Usa. I prezzi al consumo hanno evidenziato una crescita del 7,7%, inferiore alle attese e alla rilevazione di settembre, alimentando le ipotesi che la Fed possa rallentare nella sua politica aggressiva di rialzi dei tassi. Il bollettino della Bce ha invece evidenziato un’inflazione ancora troppo elevata e la necessità di nuovi ritocchi al costo del denaro.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si riduce sotto i 200 bp, con il rendimento del decennale italiano in area 4,37%.

Tornando al comparto utility, tra le big guidano A2A (+4,7%) ed Enel (+4%).

Segue Terna (+3,1%) che ha firmato con la Polizia di Stato un nuovo accordo finalizzato a sviluppare e rafforzare le sinergie in essere, per garantire la massima sicurezza delle infrastrutture elettriche su tutto il territorio italiano.

Snam (+2%) ha archiviato i 9M 2022 con ricavi totali per 2.400 milioni (+10,3% a/a) e utile netto adjusted di 932 milioni (-0,6% a/a). Deliberata la distribuzione agli azionisti di un acconto sul dividendo 2022, pari a 0,1100 euro per azione, con pagamento a partire dal 25 gennaio 2023. Confermata la guidance sull’utile netto 2022 ad almeno 1,13 miliardi.

Tra le mid, sugli scudi Industrie De Nora (+7%).

Alerion Clean Power (+3,5%) nei 9M22 ha registrato ricavi per 228,2 milioni (93,8 mln nel 9M21) ed EBITDA per 189,3 milioni (75,1 mln nel 9M21). Nel periodo, la produzione elettrica degli impianti consolidati integralmente è aumentata a 816,6 GWh da 760,5 GWh dei 9M21.

Tra le small, tonica PLC (+2,9%).

Giù algoWatt (-4,3%) che ha chiuso i 9M22 con ricavi pari a 20,8 milioni (+47,7% a/a) e risultato netto pari a 2,7 milioni (-33% a/a).