EEMS Italia ha concluso l’accordo con BELANUS PARTNERS per l’acquisizione, da parte della controllata totalitaria EEMS Renewables, del veicolo societario che detiene 8 progetti di sviluppo di impianti fotovoltaici su tetti di capannoni industriali in Italia, per una capacità stimata nell’ordine di complessivi massimi 6,7 MW di picco.
L’esecuzione dell’operazione di acquisizione del 100% di Belanus 1 titolare dei progetti fotovoltaici è prevista per il 16 novembre 2022 e il relativo prezzo – pari a massimi 0,7 milioni circa – è soggetto a meccanismi di aggiustamento, andrà pagato secondo le modalità e tempistiche concordate tra le parti e sarà garantito da un deposito in azioni EEMS del controvalore di 400 mila euro (da calcolarsi facendo riferimento al prezzo medio di mercato registrato dalle azioni EEMS sul mercato Euronext Milan nei 10 giorni di mercato aperto precedenti alla data di esecuzione, arrotondato per difetto all’unità più vicina) che verrà costituito alla data di esecuzione dalla controllante Gruppo Industrie Riunite (GIR), titolare dell’86,55% di EEMS, su di un apposito conto titoli intestato alla medesima GIR, la quale rimarrà esclusiva titolare delle azioni depositate in garanzia e di tutti i connessi diritti sociali che potranno essere liberamente esercitati da GIR.
L’operazione si inserisce nella Fase 4 del Piano Strategico del Gruppo EEMS relativa all’avvio delle attività del Gruppo EEMS nel comparto della transizione energetica quale IPP (Independent Power Producer) da fonti rinnovabili, in particolare da impianti fotovoltaici su tetti di capannoni industriali.
Si prevede allo stato che gli 8 progetti fotovoltaici possano raggiungere lo stato ready to build (con completamento dei relativi iter autorizzativi) entro il primo semestre 2023, con realizzazione dei relativi impianti – in partnership con operatori specializzati del settore – nei tempi tecnici necessari.
L’energia elettrica prodotta verrà venduta alla rete tramite il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) oppure sul mercato all’ingrosso o all’azienda proprietaria del sito su cui insiste l’impianto, che diventerebbe quindi acquirente in “autoconsumo” dell’energia prodotta dall’impianto stesso.
Il supporto finanziario necessario allo sviluppo e alla realizzazione delle attività di produzione di energia elettrica rinnovabile verrà acquisito sia in forma di debito (da istituti di credito o altri operatori finanziari specializzati nel settore) sia in forma di equity attraverso l’utilizzo e la progressiva conversione del prestito obbligazionario convertibile riservato all’investitore qualificato Negma Group Investment deliberato dall’Assemblea Straordinaria lo scorso 24 ottobre.