Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato un -1%, rispetto al +0,5% del corrispondente indice europeo e al +0,4% del Ftse Mib.
Chiusura poco mossa per le borse europee, nonostante i guadagni di Wall Street in scia ai segnali di raffreddamento dell’inflazione negli Usa. I prezzi alla produzione statunitensi hanno riportato una crescita inferiore alle attese ad ottobre, alimentando la prospettiva di un rallentamento delle strette monetarie da parte della Fed. Ipotesi rafforzata anche dalle ultime dichiarazioni di alcuni esponenti della banca centrale. In Europa, l’indice Zew tedesco è migliorato più delle stime, pur rimanendo negativo in scia alle aspettative di recessione.
Tra le big del comparto, tiene Buzzi Unicem (+0,3%), giù Interpump (-2,3%).
Nel segmento delle medie capitalizzazioni, El.En (-2,6%) ha chiuso i 9M 2022 con ricavi in aumento del 19,5% a 484,3 milioni. L’Ebitda è aumentato del 21,4% a 67,6 milioni, con una marginalità al 13,9% (+20 punti base), mentre l’Ebit ha segnato un +29,9% a 57,9 milioni, con un’incidenza sul fatturato al 12% (+100 punti base). Il risultato ante imposte è cresciuto del 27,1% a 57,9 milioni. La Società ribadisce la Guidance già rilasciata con un fatturato consolidato annuale atteso superiore ai 660 milioni ed una incidenza del risultato operativo sul fatturato in linea con quanto registrato nei primi 9 mesi dell’anno.
Tra le small, Irce (+4,3%) ha archiviato i 9M 2022 con un utile netto in calo a circa 5 milioni, rispetto agli 8,9 milioni al 30 settembre 2021.
Ben anche SIT (+2,8%) che tra il 7 e l’11 novembre 2022 ha acquistato 1.250 azioni ordinarie ad un prezzo medio unitario di 5,9710 euro e per un controvalore complessivo pari a 7.463,79 euro.
Denaro anche su IEG (+2%) e Saes Getters (+1,3%).