Oil & Gas (-2%) – Tonfo di Saipem (-5,8%)

Chiusura negativa per le borse europee, tra le crescenti preoccupazioni per lo stato di salute dell’economia e l’attenuarsi delle speranze sulla possibilità che la Federal Reserve metta in pausa il proprio ciclo di rialzi dei tassi di interesse.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -0,8% a 24.339 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -2%, rispetto al -1,6% del corrispondente indice europeo.

In rosso le quotazioni del greggio, complice la risalita del dollaro e con l’attenuarsi delle tensioni geopolitiche che hanno riportato l’attenzione degli operatori sulle preoccupazioni per l’outlook della domanda.

La Polonia e la Nato hanno detto che il missile che si è schiantato nel sud-est della Polonia, paese membro della Nato, è probabilmente un missile finito fuori rotta, lanciato dalla difesa aerea dell’Ucraina e non un attacco russo, attenuando i timori che la guerra tra Russia e Ucraina si estenda oltre il confine.

Dal lato della domanda, la Cina è alle prese con un nuovo aumento dei contagi Covid, mentre JP Morgan prevede che gli Stati Uniti entreranno in una lieve recessione il prossimo anno a causa dei rialzi dei tassi di interesse da parte della Fed.

Tra le big del comparto tonfo di Saipem (-5,8%), che ha invertito la rotta rispetto ai guadagni in avvio di seduta innescati dall’upgrade da ‘hold’ a ‘buy’ di Berenberg. In ribasso anche Tenaris (-2,8%) ed Eni (-1,9%).

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni vendite in particolare su Saras (-4%), mentre ha chiuso in positivo Maire Tecnimont (+0,9%).