IEG – “9M22 pienamente soddisfacenti e nuovi segnali molto incoraggianti sul settore”

Italian Exhibition Group (IEG) archivia i primi nove mesi del 2022 con risultati in forte miglioramento. Numeri che hanno messo in luce  ricavi consolidati aumentati di 63,6 milioni a 106,1 milioni e un EBITDA Adjusted, depurato delle voci non ricorrenti, progredito di 19 milioni a 6,9 milioni. Dati che “confermano l’ottima reattività del mercato fieristico e dei prodotti del portafoglio del Gruppo IEG” nonché “il ritorno del settore ai livelli pre-pandemici”, come riporta l’AD Corrado Peraboni. Numeri che, unitamente ai risultati preliminari degli eventi già svolti nel quarto trimestre, “consentono di confermare per l’esercizio in corso il pieno raggiungimento degli obiettivi strategici, con previsioni di crescita del fatturato superiori ai target, mantenendo per l’esercizio 2022 una marginalità operativa sostanzialmente in linea con le previsioni del Piano Industriale, nonostante le incertezze del contesto macroeconomico e socio-politico”.

“I risultati conseguiti al 30 settembre e in particolar modo quelli relativi al terzo trimestre 2022 confermano l’ottima reattività del mercato fieristico e dei prodotti del portafoglio del Gruppo IEG, che si avvicinano alle performance del 2019”.

Esordisce così Corrado Peraboni, AD di Italian Exhibition Group, durante la Conference Call sui risultati al 30 settembre 2022, ricordando che “nel secondo semestre il calendario fieristico è tornato alla sua naturale disposizione e questo, assieme al venire meno di tutte le restrizioni imposte negli anni precedenti a causa della pandemia, ha permesso agli operatori di trarre il massimo beneficio dalla partecipazione agli eventi con conseguenti risvolti positivi sul tasso di ripresa del comparto fieristico, che si è dimostrato superiore alle aspettative di mercato”.

Risultati che hanno visto ricavi complessivi balzati a 106,1 milioni rispetto ai 42,5 milioni del periodo di confronto 2021, con crescite su ognuna delle linee di business, EBITDA adjusted, depurato delle voci non ricorrenti, a 6,9 milioni (-12,1 milioni nei 9M21), e una perdita di pertinenza degli azionisti ridottasi a 7,6 milioni dal deficit di 17,5 milioni del 30 settembre 2021.

“Ci riteniamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti fino ad ora e soprattutto di quelli del terzo trimestre”, aggiunge l’Investor Relator, Martina Malorni, “dove Vicenza Oro, oltre alla buona performance economica, ha segnato il dato record di visitazione estera anche rispetto all’ultima edizione autunnale pre-pandemica del 2019”.

Sul fronte patrimoniale, la PFN si è attestata a 108,1 milioni rispetto a 105,1 milioni al 31 dicembre 2021. Il valore è comprensivo di debiti finanziari per put options relativi alle acquisizioni di società per complessivi -5,7 milioni, debiti finanziari su diritti d’uso (IFRS 16) per -27,9 milioni e al fair value degli strumenti finanziari derivati (che raggiungono un valore positivo di 1,3 milioni). Le componenti non monetarie della PFN suddette ammontano complessivamente a 31,8 milioni e mostrano una riduzione di 4,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2021.

Escludendo gli effetti non monetari suddetti, la “PFN Monetaria” al 30 settembre 2022 ammonta a -76,3 milioni (-69,1 milioni a fine 2021).

Focus sulle aree di attività

“Gli Eventi organizzati”, spiega l’AD, “sono stati 16 nei 9 mesi e hanno generato 50,8 milioni di fatturato, in aumento di 38,3 milioni rispetto al 2021”. La componente ‘Restart’ ha inciso per 30,3 milioni, mentre l’effetto ‘Organico’ per 4 milioni. Quest’ultimo è associato al nuovo evento JGT svolto a Dubai nel mese di febbraio e alla crescita di VicenzaOro Settembre. L’effetto ‘Calendario’ si riferisce principalmente alla presenza di Tecna, evento biennale che ritorna post pandemia dall’ultima edizione del 2018”.

“Gli Eventi Ospitati sono stati 9 e hanno registrato 3,2 milioni di euro di ricavi, in aumento di 1,2 milioni rispetto ai nove mesi dello scorso esercizio, grazie alle ottime performance del ritrovato calendario primaverile per il Macfrut ed Expodental e all’acquisizione di nuovi eventi. Al 30 settembre 2022 sono stati realizzati 79 convegni, 48 in più rispetto allo stesso periodo del 2021 e che hanno registrato ricavi collegati alla gestione Congressuale per 9 milioni di euro, con un incremento di 5,7 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2021, che per 5,5 milioni può essere considerato effetto ‘Restart’ e per 0,3 milioni crescita ‘Organica’”.

“I ricavi imputabili ai Servizi correlati”, prosegue Peraboni, “ammontano a 40,9 milioni, in aumento del 29,3 milioni rispetto a quelli del precedente esercizio. Il volume d’affari è stato superiore alle aspettative, sia per quanto concerne i servizi di allestimento sia per i servizi di ristorazione che, oltre a beneficiare della ripresa delle attività fieristico congressuale dei quartieri serviti, hanno presentato volumi in crescita anche per lo sviluppo dell’attività in altre location. L’incremento è dovuto all’effetto ‘Restart’ per 19,3 milioni di euro e per 9,1 milioni all’effetto ‘Organico’, per circa 0,7 milioni di euro all’effetto ‘One-Off’ derivante dalla conversione a contributi a fondo perduto di un finanziamento statale erogato dallo Stato americano alla controllata FB e per 0,2 milioni al medesimo effetto ‘Calendario’ descritto per la linea di business degli eventi organizzati”.

“Riguardo alla linea di ricavi dell’Editoria, Eventi Sportivi e Altro”, aggiunge l’AD,si ricorda che nel precedente esercizio accoglieva per 9,8 milioni di euro i contributi liquidati alla Capogruppo nel mese di agosto 2021 e riconducibili al “Fondo promozione integrata” oltre che altre partite minori per complessivi 800 mila euro”.

La strategia “4×4” di IEG 

La conference call sui risultati al 30 settembre 2022 è stata l’occasione anche per fare il punto sulle più importanti azioni messe in atto dal gruppo nel perseguimento della strategia denominata “4×4” che, come spiega l’Investor Relator Malorni, “è volta a creare un network globale che attrae, affianca e promuove le industries di riferimento del Gruppo”.

“La prima strategia di sviluppo riguarda il prodotto SIGEP: la società sta perseguendo un accordo di Joint Venture con Fiera di Colonia, con l’obiettivo di affiancare SIGEP alla grande fiera alimentare Anuga. L’accordo prevede la realizzazione di Sigep China a partire dal 2023”.

“Nel settore del Wellness”, prosegue Malorni, “si è chiusa l’operazione tramite la quale IEG Brasil Eventos ha acquisito gli assets per l’organizzazione di Brasil Traiding Fitness Fair, il cui evento si sta svolgendo proprio in questi giorni, con data di apertura da oggi fino a domenica 20 novembre”.

“Ricordiamo la costituzione di Ieg Deutschland, società di diritto tedesco con sede a Monaco, che ha lo scopo di ricercare nuovi espositori interessati ai prodotti del Gruppo in Italia e all’estero”.

“L’espansione”, conclude l’Investor Relator, “prosegue anche a livello nazionale con la recente acquisizione di V-Group, società con sede a Milano e ideatrice di ‘My Plant & Garden’, la cui prossima manifestazione si terrà nei padiglioni di Fiera di Milano Rho a febbraio 2023. A livello di economics, segnaliamo che il Gruppo sta monitorando da vicino il livello di inflazione e il trend dei costi energetici, intraprendendo iniziative volte ad un risparmio dei costi”.

“Segnali molto incoraggianti sul 4Q e pieno raggiungimento degli obiettivi strategici nel FY”

“Abbiamo visto come nel terzo trimestre i risultati, in termini di visitazione e di partecipazione”, riprende la parola Peraboni, “si stiano finalmente avvicinando a quelli pre-covid, ebbene sul quarto trimestre stiamo ricevendo segnali davvero incoraggianti”.

“Si sono già svolte nei mesi di ottobre e novembre le nostre ultime manifestazioni organizzate, prima TTG-SIA-SUN in concomitanza ad IBE e Superfaces, che hanno ottenuto risultati molto soddisfacenti, poi Ecomondo e Key Energy, che hanno raggiunto risultati record in termini di metri quadri venduti e visitatori”.

“Data l’attenzione del mercato e della società al tema ambientale e la potenzialità di questi due eventi”, prosegue l’AD, “IEG ha annunciato lo spin off di Key Energy che dal 2023 si svolgerà per la prima volta a marzo. Per quanto riguarda l’internazionalizzazione prosegue l’implementazione della strategia 4×4 che in quest’ultimo trimestre ha portato a termine alcune attività intraprese nei mesi scorsi sia sul fronte asiatico che su quello americano”.

“Il risultato conseguito nei primi nove mesi nonché i risultati preliminari degli eventi già svolti nel quarto trimestre”, conclude Peraboni, “consentono di confermare per l’esercizio in corso il pieno raggiungimento degli obiettivi strategici, con previsioni di crescita del fatturato superiori ai target, mantenendo per l’esercizio 2022 una marginalità operativa sostanzialmente in linea con le previsioni del Piano Industriale, nonostante le incertezze del contesto macroeconomico e socio-politico”.