La scorsa settimana il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso a -0,5% rispetto al +1,1% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al -0,4% del Ftse Mib.
Venerdì sono stati pubblicati i dati sull’occupazione negli Stati Uniti: i numeri più solidi delle attese hanno alimentato le preoccupazioni sulla possibilità che la politica monetaria della Federal Reserve rimanga restrittiva, mantenendo i tassi di interesse su livelli elevati per un periodo prolungato di tempo anche a rischio di una recessione. Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund ha chiuso in area 190, con il rendimento del decennale italiano al 3,75%.
Tra le Large Cap del settore Stm ha segnato un -1,3% e Telecom Italia un -7,1%.
STM ha siglato un accordo con Soitec, azienda francese specializzata nella produzione di materiali semiconduttori innovativi, per una nuova fase della loro collaborazione sui substrati in SiC (carburo di silicio).
Tim ha manifestato la propria disponibilità al confronto nelle sedi istituzionali, in riferimento a quanto comunicato ieri dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy in relazione al progetto di creazione di una Rete Nazionale.
Tra le medie capitalizzazioni le migliori sono state Reply (+3,7%) e Sesa (+2,7%) mentre Antares Vision (+1,7%) e SECO (+0,6%) hanno chiuso in fondo al listino.
Il 25 novembre 2022 è stato stipulato l’atto di fusione per incorporazione di Convel in Antares Vision, come da deliberazioni del Cda dello scorso 7 settembre e dell’Assemblea dei Soci di Convel tenutasi in pari data.
Infine, tra le Small, Digital Bros (+3,7%), It Way (+1,4%), GPI (+0,9%) e Be (+0,3%) sono state le uniche a chiudere l’ottava in territorio positivo.
A fine ottobre scorso l’indebitamento finanziario netto del gruppo Itway è pari a 3,7 milioni, in calo rispetto a 4,6 milioni al 30 settembre 2022.