Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,2% rispetto al +0,1% del corrispondente europeo e al -0,3% del Ftse Mib.
Chiusura debole per le borse europee, mentre prosegue in calo la seduta di Wall Street tra l’incertezza circa le prossime mosse della Federal Reserve e le preoccupazioni che il recente rally dell’azionario abbia sottovalutato gli attuali rischi per l’economia. Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund arretra in area 186 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,75%.
L’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha segnalato per novembre un aumento della bolletta gas per le famiglie ancora in tutela.
Tra le Large Cap del comparto A2a (+0,6%) e Hera (+0,3%) sono state le migliori mentre ERG (-0,2%) e Snam (-0,3%) si sono posizionate in fondo al paniere di riferimento.
Snam ha concluso con successo nel mese di novembre, nella sua centrale di compressione del gas naturale di Istrana (Treviso), una serie di test finalizzati a sperimentare l’utilizzo di idrogeno come combustibile per alimentare le turbine a gas dell’impianto.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha autorizzato l’intervento che prevede un nuovo raccordo in cavo interrato che coinvolgerà i Municipi XI e XII, per il quale Terna (+0,1%) ha previsto un investimento di oltre 2 milioni.
Tra le Mid Cap Acea (+1,6%) e Iren (+1,3%) hanno chiuso in testa al listino, mentre Ascopiave (-1,0%) e Alerion Clean Power (-1,1%) hanno fatto peggio di tutte.
Il Gruppo Acea è stato inserito dal Financial Times e Statista nella classifica dello speciale “Europe’s Diversity Leaders 2023”.
Infine, tra le Small, i best performer sono stati Greenthesis (+0,7%) e AlgoWatt (+0,4%) mentre Seri Industrial (-4,3%) e Eems (-9,1%) sono risultate le peggiori.
Edison (+0,3%), già firmataria del Manifesto “Insieme per contrastare la povertà energetica”, ha fatto il suo ingresso nel Cda della Fondazione Banco dell’energia.