La scorsa settimana il Ftse Italia Banche ha riportato un +0,3%, a fronte del -0,5% dell’analogo indice europeo e del -2,4% messo a segno dal Ftse Mib.
Nella seduta di venerdì le borse europee hanno chiuso in negativo, mentre stava proseguendo in rosso la seduta di Wall Street, al termine di una settimana scandita dagli appuntamenti con le riunioni di Federal Reserve e Bce. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito in area 212 punti base, portandosi sui massimi da oltre un mese, con il rendimento del decennale italiano al 4,28%.
Tra le Big del settore Banca Popolare dell’Emilia-Romagna ha chiuso le contrattazioni con un -3,7%, Banco Bpm con un +3,5%, Intesa Sanpaolo con un -0,4%, Mediobanca con un -3,0% e UniCredit con un +2,1%.
Banco BPM entra quale nuovo investitore senior nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione avviata da Generalfinance nel 2021, al fianco di BNP Paribas e Intesa Sanpaolo.
Fondazione Enasarco ha concluso l’acquisto di 29.850.000 azioni di Banco BPM, pari circa l’1,97% del capitale sociale, attraverso una procedura di Reverse Accelerated Bookbuilding rivolta esclusivamente a investitori qualificati e investitori istituzionali esteri. Il corrispettivo è stato pari a 3,40 euro per ciascuna azione (rispetto a 3,16 euro della chiusura della seduta precedente), per un esborso complessivo di circa 101,5 milioni.
Infine, Banco BPM ha ricevuto da parte della BCE la decisione prudenziale (“SREP decision”), contenente gli esiti del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process– “SREP”).
Anche Intesa Sanpaolo ha ricevuto la decisione finale della BCE riguardante il requisito patrimoniale da rispettare a partire dal 1° gennaio 2023 a livello consolidato, a seguito degli esiti del Supervisory Review and Evaluation Process (SREP).
Intesa Sanpaolo è anche l’unica banca italiana inserita nella Climate Change “A List” di CDP.
Inoltre, la stessa Intesa ha presentato l’Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani per il 2022.
UniCredit ha concluso un accordo con Credit Factor e con un veicolo di cartolarizzazione gestito da KRUK SA per la cessione pro-soluto di un portafoglio di crediti in sofferenza derivanti da contratti di credito chirografario a clientela del segmento privati.
Inoltre, dalla comunicazione della BCE è emerso che anche Unicredit rispetta ampiamente i requisiti di capitate fissati dalla banca centrale.
Tra le Mid Cap Banca Popolare di Sondrio ha segnato un +0,3% e Credito Emiliano un +1,0%.
La BCE ha confermato, per il 2023, il requisito di Pillar 2 (P2R) di Credem all’1,00%, collocandolo tra i migliori in Italia e in Europa tra le principali banche vigilate direttamente da Francoforte.
Sulla base dei dati al 30 settembre 2022 anche il Gruppo Banca Popolare di Sondrio presenta ratios patrimoniali che si attestano ampiamente oltre leù soglie.
Infine, tra le Small, Banca Monte dei Paschi di Siena ha registrato un +7,2%, Banca Profilo un +0,2% e Banco di Desio e Brianza un +11,8%.