Il CdA di Next Re SIIQ, facendo seguito a quando comunicato lo scorso 5 luglio, ha preso atto che non si sono realizzati entro le tempistiche preventivate i presupposti per l’avveramento delle condizioni sospensive previste dall’accordo quadro (Framework Agreement) sottoscritto il 5 agosto 2021 con l’azionista di controllo CPI Property Group, DeA Capital, De Agostini e DeA Capital Real Estate SGR, come successivamente modificato da ultimo con il “Deed of Reinstatement and Amendment to the Framework Agreement”.
Il Framework Agreement stabiliva i termini e le condizioni di un progetto congiunto tramite la realizzazione di una partnership operativa strategica nel mercato immobiliare italiano e prevedeva l’esecuzione di una prima tranche dell’aumento di capitale delegato deliberato dall’assemblea del 26 aprile 2021 per massimi 2.000.000.000 euro, comprensivi dell’eventuale sovrapprezzo.
Operazione da eseguirsi anche in forma scindibile, in una o più volte, anche con esclusione del diritto di opzione e mediante conferimenti in natura per un importo iniziale fino a 1.000.000.000 euro, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di cui 300.000.000 euro da sottoscrivere e versare in denaro da parte di investitori terzi entro il 30 giugno 2022.
La società sottolinea il “perdurare della sfavorevole congiuntura di mercato a causa della persistente instabilità del quadro geopolitico, macroeconomico e finanziario dovuta al conflitto russo-ucraino, che ha determinato conseguenze negative sui mercati internazionali e il notevole incremento dei costi dell’energia e delle materie prime, innescando una crescente inflazione a livello globale e un aumento generalizzato dei tassi di interesse e del costo del denaro”.
Il 5 luglio era stato sottoscritto il Deed of Reinstatement al fine di posticipare al 31 dicembre 2022 il termine per l’avveramento delle condizioni sospensive contenute nel Framework Agreement tra cui l’esecuzione della prima tranche dell’aumento di capitale di Next Re, nonché rinnovare le pattuizioni parasociali contenute nel Framework Agreement.
Allo stato, la società non ha evidenza che siano in corso attività di rinegoziazione del Deed of Reinstatement e del Framework Agreement finalizzate ad un’ulteriore proroga del termine per l’avveramento delle predette condizioni sospensive e/o al rinnovo degli accordi.
Pertanto il Framework Agreement e le relative pattuizioni parasociali rinnovate con il Deed of Reinstatement perderanno efficacia alla data del 31 dicembre 2022.
Alla luce di quanto sopra, il CdA, in esecuzione della suddetta delega assembleare tuttora vigente, intende proseguire a verificare la percorribilità di percorsi alternativi rispetto al
progetto delineato mediante il Framework Agreement, al fine di salvaguardare il valore della società e ampliarne la base patrimoniale.
Tali programmi alternativi potranno realizzarsi nel corso dell’esercizio 2023 secondo un arco temporale coerente con quello della delega assembleare.