Oil & Gas (-2,1%) – Realizzi sul comparto, Tenaris (-4,9%) la più penalizzata

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale nella seduta di ieri ha segnato un -2,1%, come il corrispondente indice europeo e rispetto al -1,8% del Ftse Mib.

Chiusura negativa per le borse europee, mentre proseguiva in calo la seduta di Wall Street ampliando le perdite registrate ieri tra i dubbi sulla possibilità che il rally di inizio 2023 si sia spinto troppo lontano. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso di circa tre punti base a 170 mantenendosi sui minimi da aprile, con il rendimento del decennale italiano al 3,75%.

L’EIA (Energy Information Administration) ha diffuso i dati settimanali delle scorte di petrolio negli Stati Uniti. Nel dettaglio, lo stock di greggio è aumentato di circa 8,4 milioni di barili, rispetto ai -1,3 attesi dagli analisti e ai +7,6 milioni del dato Api.

Tra le Large Cap del settore, Eni ha chiuso le contrattazioni con un -1,4%, Saipem con un -3,3% e Tenaris con un -4,9%.

Eni ha annunciato che l’ammontare nominale complessivo dell’offerta pubblica di sottoscrizione e ammissione a quotazione delle obbligazioni del prestito denominato ‘Eni obbligazioni sustainability-linked 2023/2028’ è stato interamente collocato presso il pubblico indistinto.

Tra le medie capitalizzazioni Maire Tecnimont ha registrato un -1,3% e Saras un +1,7%.

Infine, tra le Small, D’Amico ha segnato un -2,3% e Gas Plus un -0,4%.