Utility (-1,9%) – Nonostante le vendite sul comparto Italgas (+2,8%) e A2A (+2,7%) sono le Big più acquistate

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -1,9% rispetto al -0,2% del corrispondente europeo e al +0,2% del Ftse Mib.

Chiusura positiva per le borse europee, sostenute nel finale dal buon andamento di Wall Street tra le speranze che la Federal Reserve si prepari a moderare il ritmo dei rialzi dei tassi di interesse e in attesa dei conti delle big tech in uscita questa settimana. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è mantenuto in area 180 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4%.

Secondo quanto rilevato da Terna (+0,4%), la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, a dicembre 2022 la domanda elettrica in Italia si è attestata a 25 miliardi di kWh, in calo del 9,1% rispetto a dicembre del 2021.

La domanda di dicembre 2022 è stata soddisfatta per l’89,4% con produzione nazionale e per la quota restante (10,6%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 26,9% del fabbisogno mensile.

Tra le Large Cap del comparto Italgas (+2,8%) e A2A (+2,7%) sono state le migliori.

Enel X Way, società di Enel (-3,3%) dedicata alla mobilità elettrica, e Toyota Motor Italia hanno siglato una partnership per la fornitura di soluzioni e tecnologie avanzate per la ricarica di vetture elettriche in ambito domestico.

Enel ha staccato un acconto sul dividendo a valere sull’esercizio 2022, pari a 20 centesimi per azione, che verrà messo in pagamento a decorrere dal 25 gennaio 2023.

Snam (-2,7%) ha staccato un acconto sul dividendo a valere sull’esercizio 2022, pari a 11 centesimi per azione, che verrà messo in pagamento a decorrere dal 25 gennaio 2023.

Tra le Mid Cap Acea ha chiuso a +0,9%, Alerion Clean Power a -0,3%, Ascopiave a +2,3%, Industrie de Nora a +3.4% e Iren a +1,2%.

Nel periodo dal 16 al 20 gennaio 2023, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto deliberata dall’Assemblea degli Azionisti il 22 aprile 2022, Alerion Clean Power ha acquistato 4.350 azioni proprie al prezzo medio di 31,9193 euro ciascuna, per un controvalore complessivo di 138.849,09 euro.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati AlgoWatt (+2,9%) e Greenthesis (+1,0%) mentre  Plc (-1,3%) è risultata la peggiore.