Oil & Gas (-0,7%) – Debole il comparto sia in Italia che in Europa. SI salvano Maire Tecnimont (+2,7%) e Gas Plus (+2,0%)

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale nella seduta di ieri ha segnato un -0,7%, rispetto al -1,2% del corrispondente indice europeo e al +1,5% del Ftse Mib.

Chiusura in rialzo per le borse europee, dopo che i messaggi emersi dalle riunioni di Federal Reserve e Bce hanno alimentato le aspettative che il ciclo di strette monetarie si stia avviando a una conclusione. A Wall Street, il Nasdaq procedeva guadagnando il 3% sostenuto dal rally di Meta Platforms dopo i conti. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso di 19 punti base a 182, con il rendimento del decennale italiano in calo di 40 punti base al 3,88%.

Tra le Large Cap del settore, Eni ha chiuso le contrattazioni con un -0,7%, Saipem con un -2,1% e Tenaris con un -3,5%.

Secondo fonti di stampa, Eni starebbe valutando la cessione di una quota pari al 5-10% di Plenitude al fondo norvegese HitecVision puntando a raccogliere fino a 840 milioni di euro, con una valorizzazione della società pari a 8,4 miliardi.

Tra le medie capitalizzazioni Maire Tecnimont ha registrato un +2,7% e Saras un -9,7%.

Saras ha comunicato che Angel Capital Management di Angelo Moratti ha sottoscritto un contratto derivato denominato ‘funded collar derivative contract’ con Bank of America relativo a un massimo di 47.576.140 azioni ordinarie di Saras, pari al 5% del capitale sociale.

Infine, tra le Small, D’Amico ha segnato un -1,0% e Gas Plus un +2,0%.