Il Ftse Italia Servizi Finanziari nella seduta di ieri ha riportato un +0,8% rispetto al +1,4% del corrispondente europeo e al +1,3% del Ftse Mib.
Chiusura positiva per le borse europee, mentre proseguiva sopra la parità la seduta di Wall Street rimbalzando dopo le perdite di ieri in seguito alle dichiarazioni dei ‘falchi’ della Federal Reserve. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund ha ceduto circa cinque punti base a 181, con il rendimento del decennale italiano al 4,12%.
Tra le Large Cap Fineco Bank ha chiuso a +1,0%, Nexi a +0,8%, Poste Italiane a +0,7%, Banca Mediolanum flat, Banca Generali a -0,1% e Azimut Holding a -0,3%.
A gennaio il gruppo Azimut ha registrato una raccolta netta positiva per 400 milioni.
Margine d’interesse a 145,0 milioni (+74%), commissioni nette ricorrenti a 452,2 milioni (+1%), costi operativi ‘core’ a 232,9 milioni (+6%), utile netto a 213,0 milioni (-34%) e utile netto ricorrente a 221,1 milioni (+25%): sono questi i principali dati che emergono dalla lettura dei risultati preliminari di Banca Generali.
In particolare, nel 4Q 2022 l’utile netto di Banca Generali, rispetto al pari periodo del 2021, è salito del 10,4% 57,6 milioni. La sostenibilità di tale risultato è confortata dalla dinamica dell’utile netto ricorrente, che esclude le voci variabili, aumentato nel periodo del 29,2% a 57,6 milioni.
Banca Generali ha anche confermato gli obiettivi per il triennio 2022-2024, comunicati lo scorso anno:
Infine, la raccolta netta a gennaio di Banca Generali è stata pari a 417 milioni. Nel mese viene confermata la crescita dei conti amministrati (484 milioni) per la propensione degli investitori alla ricerca di protezione in un clima di persistente volatilità, oltre che per le rinnovate opportunità offerte dal nuovo scenario dei titoli obbligazionari.
Tra le Mid, BFF Bank (+2,7%) e illimity (+0,7%) hanno terminato le contrattazioni in testa al paniere mentre Tamburi Investment Partners (-0,5%) e Italmobiliare (-1,0%) si sono posizionate in fondo al medesimo..
Nell’esercizio 2022 il gruppo BFF Bank ha registrato ricavi netti rettificati sono stati pari a 379,1 milioni, 170,1 milioni provenienti dal dipartimento Factoring, Lending & Credit Management, 52,5 milioni dai Securities Services, 63,3 milioni da Payments, e 93,2 milioni dal Corporate Center (includendo le sinergie).
Nell’esercizio 2022 il gruppo Banca Ifis ha registrato un margine di intermediazione in crescita vs il 2021 del 13,4% a 680,5 milioni, una dinamica che beneficia di maggiori ricavi nel Settore Commercial & Corporate Banking (318,4 milioni +12,7% a/a), nel Settore Npl (284,3 milioni +10,4% a/a) e nel Settore Governance & Servizi e Non Core (77,8 milioni +30,3% a/a).
Infine, tra le Small, Banca Sistema (+3,1%) e Conafi Prestitò (+2,4%) sono state le migliori mentre Met.extra Group (-3,6%) ha sottoperformato il paniere.