Oil & Gas (-1,6%) – Giù il comparto sia in Italia che in Europa. In luce Tenaris (+3,8%) nella settimana dei conti

La scorsa settimana il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un -1,6% rispetto al -1,7% del corrispondente indice europeo e al +1,8% del Ftse Mib.

Chiusura debole per le borse europee, mentre proseguiva in rosso la seduta di Wall Street tra i rinnovati timori che le banche centrali alzeranno i tassi di interesse più di quanto anticipato in precedenza. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato in area 185 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,30%.

L’EIA (Energy Information Administration) ha diffuso i dati settimanali delle scorte di petrolio negli Stati Uniti. Nel dettaglio, lo stock di greggio è aumentato di circa 16,3 milioni di barili, rispetto ai +1,4 attesi dagli analisti e ai +10,5 milioni del dato Api.

Saras ha comunicato i dati settimanali sul margine di raffinazione medio dell’area Mediterranea (EMC Reference margin). Il margine di raffinazione medio al 10 febbraio 2023 si è attestato a 6,6 dollari/barile, in discesa rispetto ai 10,9 dollari della settimana precedente.

Tra le Large Cap Tenaris ha terminato le contrattazioni a +3,8%, Eni a -3,1% e Saipem a -6,0%.

Eni Sustainability Mobility e PBF Energy hanno annunciato un accordo di collaborazione per una joint venture partecipata al 50:50, la St. Bernard Renewables LLC (SBR), per la bioraffineria oggi in fase di costruzione nell’area della raffineria di Chalmette della PBF, in Louisiana (Stati Uniti d’America).

Saipem ha sottoscritto due nuove linee di credito per un ammontare complessivo pari a 860 milioni di euro con un pool di primari istituti di credito nazionali e internazionali.

Tenaris ha chiuso il quarto trimestre 2022 con ricavi pari a 3,62 miliardi di dollari, in crescita su base annua del 76% e del 22% rispetto al trimestre precedente e superando leggermente i 3,52 miliardi stimati dagli analisti.

Tra le Mid Cap Maire Tecnimont ha segnato un +4,2% e Saras un -0,4%.

Maire Tecnimont, tramite la sua controllata NextChem, si è aggiudicata uno studio di fattibilità da Foresight Group per un impianto di cattura dell’anidride carbonica e di produzione di metanolo sostenibile presso l’impianto waste-to-energy (energia da rifiuti) di ETA a Manfredonia, in Puglia.

Infine, tra le Small, D’Amico ha registrato un +1,6% e Gas Plus un -0,8%.