Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore banche:
Giornata debole per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna lo 0,3%, mentre il Dax cede lo 0,1% e il Ftse 100 l’1%. A Wall Street, il Dow Jones perde lo 0,4% e lo S&P 500 lo 0,1%, mentre il Nasdaq sale dello 0,1%.
Banco Santander (+4,8%) ha deciso di aumentare la politica di payout degli azionisti dal 40% al 50% nel periodo 2023-2025, attraverso sia dividendi in contanti sia riacquisti di azioni proprie. Inoltre, punta a raggiungere un return on tangible equity del 15-17% nel 2023-2025 e un efficiency ratio di circa il 42% entro il 2025, mantenendo un CET1 fully-loaded superiore al 12%. In occasione dell’Investor Day a Londra, in cui è stato presentato il piano di crescita della banca per il periodo 2023-2025, entro il 2025 la banca punta ad aggiungere 40 milioni di clienti, portando il totale a circa 200 milioni, aumentando al contempo i clienti attivi di 26 milioni a circa 125 milioni.
I ricavi sono attesi aumentare di circa il 7-8% all’anno in media nel 2023-2025. Santander ha anche comunicato di aver ricevuto l’approvazione regolamentare per un nuovo programma di riacquisto di azioni proprie per complessivi 921 milioni.
Il Cda ha proposto ai soci un dividendo finale in contanti per il 2022 di 5,95 centesimi per azione; di conseguenza, il dividendo cash totale per azione per il 2022 sarà di 11,78 centesimi (+18% a/a).
La Swiss Financial Markets Authority (Finma), autorità che vigila e regola il mercato, ha accusato Credit Suisse (-0,4%) di aver “gravemente mancato sugli obblighi prudenziali nella gestione dei rischi” nei rapporti commerciali con il finanziere Lex Greensill e le sue società, accusa che ha chiuso le indagini aperte sullo scandalo fallimentare di Greensill del marzo 2021. La Finma ha richiesto misure correttive e ha aperto quattro procedure contro ex manager dalla banca.