Il Cda di Jonix ha approvato il bilancio 2022, che evidenzia ricavi pari a 4,39 milioni, in calo rispetto a 6,78 milioni nel 2021 ma superiori alle stime di chiusura comunicate il 28 settembre scorso.
Il 2022 vede un mercato non più trainato dall’effetto pandemico, in cui la sensibilità ai temi ambientali e la consapevolezza dell’importanza di ricorrere a sistemi di sanitizzazione e miglioramento della qualità dell’aria non hanno ancora permeato la società. A ciò si aggiunge un contesto internazionale penalizzato dagli eventi geopolitici ed economici quali il conflitto russo-ucraino e l’incremento dei tassi d’interesse e dell’inflazione.
I ricavi realizzati all’estero sono stati pari a 2,54 milioni (58% del totale), rispetto a 4,08 milioni nel 2021 (60% del totale). L’Italia evidenzia ricavi pari a 1,87 milioni (42% del totale), rispetto a 2,75 milioni nel 2021 (37% del totale).
Con riferimento alle linee di business, le Air Tech Solutions registrano ricavi pari a 3,48 milioni (5,90 milioni nel 2021), mentre le Advanced Tech Solutions ricavi pari a 0,24 milioni (0,56 milioni nel 2021). Dal punto di vilato settoriale, il Residenziale registra ricavi pari a 1,34 milioni (2,53 milioni nel 2021), mentre il Commerciale ricavi pari a 2,39 milioni (4,30 milioni nel 2021). Il totale dei ricavi 2022 include 0,67 milioni delle Spareparts relative all’installato.
L’Ebitda si attesta a 0,38 milioni vs 1,41 milioni nel 2021, un andamento che oltre al calo dei ricavi sconta l’investimento in materie prime utili a contrastare lo shortage del periodo, l’incremento dei costi di logistica, materie prime e per il personale.
L’Ebit è pari a 31 migliaia di euro, rispetto a 1,12 milioni nel 2021, dopo ammortamenti per 338 migliaia di euro, in incremento rispetto a 290 migliaia di euro nel 2021 principalmente
per effetto dell’ammortamento dei costi di impianto relativi ai costi di quotazione.
L’utile Netto si attesta a 8 mila euro, rispetto a 965 migliaia nel 2021.
L’indebitamento finanziario netto è pari a 450 mila euro, rispetto a cassa netta per 3,41 milioni a fine anno 2021, una dinamica che riflette principalmente il flusso negativo della gestione operativa per circa 3 milioni e il pagamento di dividendi per 0,5 milioni.
La Società intende diversificare l’offerta inserendo attività di formazione sui temi
di sanificazione e di benessere ambientale, che nel 2023 si concretizzeranno in alcuni contratti sottoscritti con le RSA, settore molto esigente sotto questo punto di vista. Inoltre, è stato sviluppato il dispositivo dimensionalmente adatto per la sanificazione delle acque nel mercato delle coltivazioni indoor, settore che si prevede possa dare interessanti prospettive ed è stata inserita la tecnologia IOT sulla prima gamma di dispositivi.
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