Il Ftse Italia Servizi Finanziari nella seduta di ieri ha riportato un +0,3% rispetto al -0,1% del corrispondente europeo e al +0,1% del Ftse Mib.
Chiusura senza direzione precisa per le borse europee che sono riuscite comunque ad archiviare febbraio in positivo ampliando i guadagni da inizio anno, mentre proseguiva debole la seduta di Wall Street. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è arretrato di circa due punti base a 181, con il rendimento del decennale italiano al 4,46%.
I dati della mappa mensile di gennaio 2023 hanno mostrato, in via preliminare, un incremento del patrimonio gestito di circa 55 miliardi a 2.267 mld complessivi, principalmente per il contributo dell’effetto mercato, pari nel mese a +2,5%, secondo le stime dell’Ufficio Studi di Assogestioni.
Tra le Large Cap Poste Italiane ha terminato le contrattazioni a +2,0%, Fineco Bank a +1,8%, Banca Mediolanum a +0,8%, Nexi a +0,6% e Azimut Holding a +0,2% insieme a Banca Generali.
Banca Generali ha annunciato l’acquisto del 9,8% della società londinese Mainstreet Partners specializzata nel rating e advisory ESG.
Nexi e Banco Sabadell hanno siglato un accordo per una partnership di lungo termine nel mercato spagnolo.
Tra le Mid, MutuiOnline (+0,6%) e illimity (+0,6% anch’essa) hanno terminato le contrattazioni in testa al paniere mentre BFF Bank (-0,9%) e doValue (-2,7%) si sono posizionate in fondo al medesimo.
Infine, tra le Small, Equita Group (+2,1%) e Borgosesia (+1,7%) sono state le migliori mentre Mittel (-4,3%) ha sottoperformato il paniere.
In seguito all’esito dell’Opa lanciata da Nova (gruppo De Agostini) su DeA Capital (%), Borsa Italiana disporrà la sospensione dalla quotazione delle azioni DeA Capital nelle sedute di lunedì 6 marzo e martedì 7 marzo, e la revoca dalla quotazione a partire dalla seduta di mercoledì 8 marzo.