Nella seduta di ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un -1,5% a fronte del -1,7% dell’analogo indice europeo e del -0,6% del Ftse Mib.
Chiusura negativa per le borse europee, che hanno invertito la rotta nel finale dopo una giornata passata in positivo in scia all’andamento debole di Wall Street dopo gli ultimi commenti hawkish provenienti dalla Federal Reserve. Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund è risalito di circa tre punti base a 184, con il rendimento del decennale italiano al 4,56%.
Tra le Large Cap, Banco Bpm ha terminato le contrattazioni flat, Banca Popolare dell’Emilia Romagna a -0,9%, Intesa Sanpaolo a -1,0%, Mediobanca a -1,3% e UniCredit a -2,5%.
Banco BPM ha perfezionato un accordo di finanza strutturata per un totale di 495 milioni con il Gruppo Statuto, con il supporto di GWM Group e ARECneprix, società di asset management e structuring del Gruppo illimity.
Il Cda di Banco BPM ha anche approvato all’unanimità di presentare la propria lista di 15 candidati alla carica di amministratore per gli esercizi 2023-2025, lista che verrà sottoposta alla prossima Assemblea dei soci per il rinnovo dei componenti degli organi sociali in scadenza.
Integrazione, formazione ed empowerment femminile, questi i tre pilastri del progetto “Inclusione lavorativa per rifugiati ucraini in Polonia” avviato dall’ong AVSI, con il partner storico AVSI Polska e il sostegno di Intesa Sanpaolo, ad agosto 2022 in risposta all’onda di migranti arrivata nel paese polacco a causa della guerra in Ucraina.
Tra le Mid Cap, Credito Emiliano ha chiuso a +0,4%, Banca Popolare di Sondrio a -0,5% e Banca Monte dei Paschi di Siena a -2,3%.
Infine, tra le Small, Banca Profilo ha registrato un -0,5% e Banco di Desio e Brianza un -0,6%.