La scorsa settimana il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha riportato un +5,8% rispetto al +6,0% del corrispondente indice europeo e al +3,1% del Ftse Mib.
Chiusura positiva quella di venerdi per le borse europee, mentre proseguiva in rialzo la seduta di Wall Street in un mercato che sembra aver ormai scontato la prospettiva che la politica monetaria rimarrà restrittiva più a lungo del previsto trovando conforto nei segnali di resilienza dell’economia. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 181 punti base con il rendimento del decennale italiano al 4,52%.
Nel mese di febbraio, le immatricolazioni in Italia sono aumentate del 17,5% a 130.365 vetture, rispetto alle 110.915 unità dello stesso mese del 2022. Da inizio anno, le immatricolazioni sono cresciute del 18,25% a 258.689 unità.
Tra le Large Cap Stellantis ha terminato le contrattazioni a +7,4%, Ferrari a +4,7%, Iveco a +4,1% e Pirelli un +3,7%.
Stellantis ha annunciato he investirà un totale di 155 milioni di dollari in tre stabilimenti di Kokomo, Indiana, per la produzione di nuovi moduli di azionamento elettrico (EDM) che consentiranno di alimentare i veicoli elettrici che saranno assemblati in Nord America al fine di centrare l’obiettivo di coprire il 50% delle vendite negli Stati Uniti con veicoli elettrici a batteria entro il 2030.
Stellantis ha anche annunciato un investimento da 155 milioni di dollari in un progetto in Argentina, che darà un importante contributo al piano dell’Azienda di azzerare le emissioni nette di carbonio entro il 2038.
Koç Holding e Stellantis hanno stipulato un accordo per il rafforzamento della joint venture Tofaş e il consolidamento del potenziale delle sue attività in Turchia attraverso l’efficiente offerta di prodotti e servizi best-in-class a clienti e partner.
A seguito degli accordi vincolanti firmati nel primo semestre del 2022, Leasys e Free2move Lease consolideranno le loro attività per dare vita a una nuova società di mobilità specializzata nel leasing operativo multimarca, di cui Stellantis e Crédit Agricole Consumer Finance acquisiranno ciascuno il 50% delle quote azionarie.
Tra le Mid Cap Piaggio ha segnato un -1,5% e Brembo un -2,1%.
Brembo ha chiuso il 2022 con ricavi in crescita del 30,7% a 3,63 miliardi (+25,1% a parità di cambi; +22% a perimetro e cambi costanti). L’Ebitda è aumentato del 24,4% a 625 milioni, con una marginalità al 17,2% (18,1% nel 2021).
Brembo e Camfin hanno sottoscritto un patto parasociale che prevede l’impegno di Brembo di adeguare il proprio voto a quello di MTP/Camfin, dopo essersi consultata in via preventiva sugli argomenti posti di volta in volta all’ordine del giorno dell’assemblea ordinaria e/o straordinaria di Pirelli.
Piaggio ha chiuso l’esercizio 2022 con ricavi pari a 2.087 milioni, il valore più alto mai registrato, in aumento del 25,1% rispetto al 2021 e con crescita in tutte le aree geografiche nelle quali il Gruppo opera: EMEA e Americas (+12,3%), Asia Pacific (+57,1%) e India (+40%).
Infine, tra le Small, Immsi ha registrato un +6,1%, Pininfarina un +0,7% e Landi Renzo un -0,7% come Sogefi.