Banche (+3,4%) – Spicca Banca Popolare di Sondrio (+5,4%), la più acquistata sul comparto italiano nella ottava appena terminata

La scorsa settimana il Ftse Italia Banche ha riportato un +3,4% a fronte del +3,7% dell’analogo indice europeo e del +3,1% del Ftse Mib.

Chiusura positiva quella di venerdi per le borse europee, mentre proseguiva in rialzo la seduta di Wall Street in un mercato che sembra aver ormai scontato la prospettiva che la politica monetaria rimarrà restrittiva più a lungo del previsto trovando conforto nei segnali di resilienza dell’economia. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 181 punti base con il rendimento del decennale italiano al 4,52%.

Tra le Large Cap, Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha terminato le contrattazioni a +4,7%, UniCredit a +3,8%, Intesa Sanpaolo a +3,2%, Banco Bpm a +3,0% e Mediobanca a +2,4%.

Banco BPM ha perfezionato un accordo di finanza strutturata per un totale di 495 milioni con il Gruppo Statuto, con il supporto di GWM Group e ARECneprix, società di asset management e structuring del Gruppo illimity.

Banco BPM darà avvio al programma di acquisto di azioni proprie a sostegno di tutti i piani di incentivazione di breve e lungo termine in essere che prevedono quote differite che entreranno nell’effettiva disponibilità nel periodo tra il 2023 e il 2031 subordinatamente alla positiva verifica di tutte le future condizioni previste per la maturazione.

Il Cda di Banco BPM ha anche approvato all’unanimità di presentare la propria lista di 15 candidati alla carica di amministratore per gli esercizi 2023-2025, lista che verrà sottoposta alla prossima Assemblea dei soci per il rinnovo dei componenti degli organi sociali in scadenza.

Intesa Sanpaolo e IBM hanno annunciano un accordo per l’adozione di infrastrutture tecnologiche innovative che consentiranno un’evoluzione della sicurezza informatica e delle prestazioni assieme alla riduzione dei consumi del comparto IT.

I Cda di Intesa Sanpaolo e di Intesa Sanpaolo Vita hanno approvato l’acquisto per cassa del 26,2% di Intesa Sanpaolo RBM Salute, ancora detenute dalla famiglia Favaretto (tramite RBH), per un importo di 360 milioni, in anticipo rispetto all’esercizio delle due opzioni Call fissate inizialmente al 2026 e al 2029.

In relazione all’esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie finalizzato all’annullamento (buyback) e avviato il 13 febbraio 2023, dal 20 al 24 febbraio 2023 Intesa
Sanpaolo ha acquistato complessivamente 90.414.496 azioni, pari a circa lo 0,48% del capitale sociale, a un prezzo medio di acquisto per azione pari a 2,52 euro, per un controvalore totale di 227.846.783,38 euro.

Il Cda di Intesa Sanpaolo ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, che – recependo i risultati al 31 dicembre 2022 già approvati dal Consiglio e resi noti al mercato il 3 febbraio scorso – registrano un risultato netto pari a 4.284 milioni per la Capogruppo (2.948 milioni nel 2021, 3.047 milioni rideterminato per le operazioni societarie intervenute nel 2022) e 4.354 milioni a livello consolidato (4.185 milioni nel 2021).

Integrazione, formazione ed empowerment femminile, questi i tre pilastri del progetto “Inclusione lavorativa per rifugiati ucraini in Polonia” avviato dall’ong AVSI, con il partner storico AVSI Polska e il sostegno di Intesa Sanpaolo, ad agosto 2022 in risposta all’onda di migranti arrivata nel paese polacco a causa della guerra in Ucraina.

Unicredit è ritornata nell’indice Euro STOXX 50 in sostituzione di Linde.

Tra le Mid Cap, Banca Popolare di Sondrio ha chiuso a +5,4%, Credito Emiliano a +1,6% e Banca Monte dei Paschi di Siena a -7,8%.

Axa ha avviato un accelerated book building per cedere la quota detenuta in Mps, pari a circa l’8% del capitale.

Da lunedì 20 marzo 2023 Banca Monte Paschi di Siena rientrerà nell’indice Ftse Mib dopo sei anni di assenza, prendendo il posto di Buzzi Unicem entrata a settembre 2022 dopo l’uscita di Exor per lo spostamento delle quotazioni ad Amsterdam.

Infine, tra le Small,  Banco di Desio e Brianza ha registrato un +1,2% e Banca Profilo un +0,7%.

Il Cda del Banco di Desio e della Brianza ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.