Il settore commercio ha chiuso la settimana a +2,9% rispetto al +3,5% del corrispondente europeo e al +3,1% del Ftse Mib.
Chiusura positiva quella di venerdì per le borse europee, mentre proseguiva in rialzo la seduta di Wall Street in un mercato che sembra aver ormai scontato la prospettiva che la politica monetaria rimarrà restrittiva più a lungo del previsto trovando conforto nei segnali di resilienza dell’economia. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 181 punti base con il rendimento del decennale italiano al 4,52%.
Tra le Large Cap Campari ha terminato le contrattazioni a +2,8%, mentre, tra le Mid, Marr ha segnato un +2,0% e Autogrill un +1,7%.
Infine, tra le Small, le performance migliori sono state di Newlat (+4,0%) e di Unieuro (+2,7%) mentre la peggiore è stata di Bioera (-12,3%).
A fine gennaio l’indebitamento finanziario netto del gruppo Bioera era pari a 3,2 milioni, con un incremento di 128mila euro rispetto al dato del 31 dicembre 2022.
Bioera ha reso noto che, preso atto di quanto comunicato da Ki Group Holding lo scorso 27 febbraio, è stato avviato presso Consob un procedimento per l’autorizzazione alla pubblicazione di un supplemento al prospetto informativo diffuso il 13 febbraio.
In ottemperanza alla richiesta della Consob avanzata il 26 giugno 2020, ePrice (flat) ha informato che che l’indebitamento finanziario netto del gruppo a fine gennaio 2023 era pari a 6,1 milioni, rispetto ai 5,9 milioni di fine 2022.
Netweek (flat), in linea con il piano industriale, sta proseguendo l’azione di ampliamento della copertura editoriale del gruppo nel segmento delle emittenti televisive locali.
Nel rispetto dell’obbligo di comunicazione alla Consob dell’aggiornamento mensile sulla struttura patrimoniale, Netweek ha anche riportato che l’indebitamento finanziario netto del gruppo a fine gennaio 2023 è stato pari a 4,5 milioni, in calo da 4,9 milioni del mese precedente.