La scorsa settimana il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un +1,5% come il corrispondente indice europeo e rispetto al +3,1% del Ftse Mib.
Chiusura positiva quella di venerdì per le borse europee, mentre proseguiva in rialzo la seduta di Wall Street in un mercato che sembra aver ormai scontato la prospettiva che la politica monetaria rimarrà restrittiva più a lungo del previsto trovando conforto nei segnali di resilienza dell’economia. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 181 punti base con il rendimento del decennale italiano al 4,52%.
Saras ha comunicato i dati settimanali sul margine di raffinazione medio dell’area Mediterranea (EMC Reference margin). Il margine di raffinazione medio al 24 febbraio 2023 si è attestato a 6,4 dollari/barile, stabile rispetto alla settimana precedente.
Tra le Large Cap Tenaris ha terminato le contrattazioni a +3,2%, Eni a +1,8% e Saipem a +0,9%.
Eni ha completato il closing per l’acquisizione delle attività di Bp in Algeria, riguardanti gli asset di “In Amenas” e “In Salah”, ed operati congiuntamente con Sonatrach e Equinor. L’operazione ha ricevuto l’approvazione delle autorità competenti, sia del paese sia antitrust.
Il Consiglio di amministrazione di Saipem ha esaminato i risultati preconsuntivi 2022, escludendo il business Drilling Onshore ceduto a KCA Deutag lo scorso ottobre.
Saipem si è aggiudicata dalla Joint Venture Eni Côte d’Ivoire Ltd. e Petroci un contratto di perforazione al largo della Costa D’Avorio del valore di 400 milioni di dollari. Tale valore è da considerarsi al lordo dei costi di leasing del mezzo navale Deep Value Driller che sarà utilizzato per le operazioni.
Saipem ha anche aggiornato le linee strategiche presentate a marzo 2022, confermando il positivo momento di mercato ed il progressivo miglioramento della performance del Gruppo. Sono state conseguentemente rivisti i target economico-finanziari, anche con l’obiettivo di riflettere nelle proiezioni gli effetti della cessione del drilling onshore.
Infine, Rete Ferroviaria Italiana ha comunicato l’efficacia dell’aggiudicazione al consorzio formato da Impresa Pizzarotti & C. e Saipem dei lavori per la realizzazione del passante ferroviario e della stazione Alta Velocità/Alta Capacità di Firenze.
Tra le Mid Cap Maire Tecnimont ha segnato un +11,7% e Saras un +6,1%.
Maire Tecnimont ha chiuso l’esercizio 2022 con ricavi in crescita del 20,9% a 3,46 miliardi.
Con il Piano Strategico 2023-2032 Maire Tecnimont intende accelerare il suo posizionamento nella Transizione Energetica facendo leva sulle Tecnologie Sostenibili e sull’approccio Integrato per l’Ingegneria & Costruzioni.
Infine, tra le Small, D’Amico ha registrato un +8,4% e Gas Plus un -0,4%.