Banche (+0,9%) – Bene Banca Popolare di Sondrio (+0,7%), la più acquistata tra le Mid

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un +0,9% a fronte del +0,5% dell’analogo indice europeo e del Ftse Mib.

Chiusura per lo più positiva per le borse europee, mentre proseguiva senza direzione precisa la seduta di Wall Street con i mercati ancora intenti a valutare le ultime dichiarazioni del presidente della Federal Reserve Jerome Powell. Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund è arretrato di circa sei punti base a 177, con il rendimento del decennale italiano al 4,41%.

Tra le Large Cap, Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha terminato le contrattazioni a +2,5%, UniCredit a +1,7%, Banco Bpm a +1,4%, Mediobanca a +0,6% e Intesa Sanpaolo a +0,3%.

La BCE ha comunicato al Gruppo Banco BPM il riconoscimento dello status di conglomerato finanziario, ai sensi della Direttiva 2002/87/EC, al pari dei principali gruppi finanziari italiani ed europei che operano sia nel comparto bancario e dei servizi di investimento sia nel comparto assicurativo.

In aggiunta, il CdA di Banco BPM ha approvato il bilancio d’esercizio e il bilancio
consolidato al 31 dicembre 2022 che, recependo i risultati già approvati dal Consiglio e
comunicati al mercato, registrano un risultato netto di 524 milioni per la Capogruppo e di 703 milioni a livello consolidato. Il Cda ha approvato il piano di compensi basati su azioni di Banco BPM.

Tra le Mid Cap, Banca Popolare di Sondrio ha chiuso a +0,7%, Banca Monte dei Paschi di Siena a +0,4% e Credito Emiliano flat.

Infine, tra le Small, Banco di Desio e Brianza ha registrato un +1,4% e Banca Profilo un -0,5%.