Utility (+0,4%) – Tra le Large e le Mid svettano Snam e Terna (entrambe a +0,7%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,4% come il corrispondente europeo e rispetto al +0,5% del Ftse Mib.

Chiusura per lo più positiva per le borse europee, mentre proseguiva senza direzione precisa la seduta di Wall Street con i mercati ancora intenti a valutare le ultime dichiarazioni del presidente della Federal Reserve Jerome Powell. Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund è arretrato di circa sei punti base a 177, con il rendimento del decennale italiano al 4,41%.

Tra le Large Cap del comparto Snam e Terna (+0,7% per entrambe) sono state le migliori.

Il Gruppo Hera (-1,0%), tramite la controllata Herambiente Servizi Industriali (HASI), e A.C.R. di Reggiani Albertino S.p.A. (ACR), con sede a Mirandola (Mo), hanno perfezionato l’operazione che sancisce la nascita del maggiore operatore italiano nel settore delle bonifiche ambientali e nel global service dei rifiuti industriali, con una copertura capillare in tutto il Paese.

Tra le Mid Cap, Alerion Clean Power ha terminato le contrattazioni a -0,2% come Ascopiave, Industrie De Nora a -0,7%, Iren a -0,8% e Acea a -0,9%.

Il Gruppo Acea ha archiviato l’esercizio 2022 con ricavi consolidati pari a 5.138,2 milioni, in aumento del 29,4% rispetto al 2021, principalmente in conseguenza dell’incremento dei ricavi da vendita di energia elettrica.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Plc (+1,7%) e Seri Industrial (+1,4%) mentre AlgoWatt (-2,9%) è risultata la peggiore.

Borsa Italiana ha comunicato che le azioni di Biancamano saranno revocare dalle negoziazioni su Euronext Milan a partire dal 16 marzo 2023.