Infrastrutture (flat) – Enav chiude a +2,2% dopo i dati sul traffico aereo oltre le attese

Nella seduta di ieri l’indice Infrastrutture Italiane ha riportato una performance piatta rispetto al +2,6% del corrispondente europeo e al +2,4% del Ftse Mib.

Chiusura in netto rialzo per le borse europee, che si sono lasciate alle spalle le forti perdite della seduta precedente dovute ai tumulti nel settore bancario statunitense. Proseguiva in denaro anche la seduta di Wall Street in scia alla pubblicazione dei dati sull’inflazione. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso di circa 9 punti base a 185, con il rendimento del decennale italiano in aumento di 16 punti base al 4,3% e quello del decennale tedesco in rialzo di 25 punti base al 2,45%.

Dalla lettura dei dati di Eurocontrol, organizzazione continentale per la sicurezza del traffico aereo, emerge anzitutto che a febbraio 2023 in Italia il traffico di rotta (in termini di unità di servizio) supera di oltre il 19% le previsioni della stessa Eurocontrol (573.276 unità di servizio vs 480.811).

Tra le Large Cap Inwit ha terminato le contrattazioni a +2,9%, mentre, tra le Mid, Enav ha segnato un +2,2% e Rai Way un +1,4%.

Infine, tra le Small, Autostrade Meridionali ha registrato un +4,5%, Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna un +3,6%, Fnm un +0,9% e Toscana Aeroporti una variazione nulla.