Partenza debole per le borse europee, in un mercato in cui continuano a tenere banco le questioni legate alla stabilità del sistema bancario e in attesa questa sera delle decisioni della Federal Reserve.
A Milano il Ftse Mib cede lo 0,3% in area 26.480 punti. In lieve ribasso anche l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%), il Ftse 100 di Londra (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e il Dax di Francoforte (-0,1%).
Gli interventi delle autorità su entrambe le sponde dell’Atlantico per rassicurare gli investitori sulla solidità del sistema bancario dopo il salvataggio del Credit Suisse hanno contribuito a ripristinare la fiducia degli investitori, attenuando i timori di crisi finanziaria.
Il focus si sposta ora sulla riunione della Fed, che dovrebbe annunciare un aumento del costo del denaro di 25 punti base tra le crescenti aspettative che il Fomc adotti un approccio più cauto nelle decisioni di politica monetaria.
Gli operatori monitoreranno, inoltre, eventuali aggiornamenti sulle proiezioni sui tassi di interesse, in cerca di indicazioni per capire se e quante ulteriori strette bisogna attendersi quest’anno.
Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,077 e il dollaro/yen a 132,5. Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,8%) a 74,7 dollari e il Wti (-0,9%) a 69 dollari.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 182 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,15%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Hera (+1,4%), mentre le vendite colpiscono soprattutto Banca Mediolanum (-1,4%), Azimut (-1,3%) e Bper (-1%).