La scorsa settimana il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha riportato un +0,9% rispetto al +0,4% del corrispondente indice europeo e al +1,6% del Ftse Mib.
Chiusura in rosso quella di venerdì per le borse europee, appesantite dal nuovo sell-off sui bancari tra le crescenti preoccupazioni per la stabilità del settore finanziario e i conseguenti timori per la tenuta dell’economia. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 188 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4%.
A febbraio le immatricolazioni di nuove auto nei paesi dell’Unione Europea sono state pari a 902.775, in aumento del 12,2% rispetto a febbraio 2022. Il dato è fornito dall’associazione europea dei produttori di autoveicoli (Acea), che per i primi due mesi dell’anno ha registrato più di 1,8 milioni di nuove vetture immatricolate, in aumento dell’11,5% rispetto al primo bimestre 2022.
Tra le Large Cap Stellantis ha terminato le contrattazioni a +1,2%, Iveco a +0,9%, Ferrari a +0,8% e Pirelli un -0,8%.
Stellantis investirà oltre 130 milioni di euro nello stabilimento di Eisenach, in Germania, produttore del SUV compatto Opel Grandland, per aggiungere la produzione del veicolo BEV successore del modello, realizzato sulla nuovissima piattaforma STLA Medium. L’inizio della produzione del nuovo BEV è previsto per la seconda metà del 2024.
Stellantis e Crèdit Agricole Consumer Finance hanno firmato un accordo vincolante per l’acquisizione delle attività di ALD in Portogallo e di quelle di LeasePlan in Lussemburgo, a seguito della proposta di acquisizione da parte di ALD del 100% di LeasePlan annunciata nel gennaio 2022.
Stellantis ha anche annunciato lo sbarco del marchio FIAT in Algeria, con il lancio di sei modelli per i clienti algerini a partire dal 21 marzo. La casa automobilistica intende produrre a Tafraoui-Orano modelli FIAT localizzati e stabilire una solida rete di vendita e post-vendita.
Tra le Mid Cap Piaggio ha segnato un +2,4% e Brembo un +0,5%.
Infine, tra le Small, Sogefi ha registrato un +7,8%, Immsi un +6,2%, Pininfarina un +2,7% e Landi Renzo un -1,7%.
Il Gruppo Immsi ha riportato ricavi consolidati di 2,13 miliardi per l’esercizio 2022, superando per la prima volta i 2 miliardi e registrando una crescita del 24,4% rispetto al 2021.