Commercio (+2,6%) – Marr (+7,1%) è la preferita dagli investitori tra le Large e le Mid

Il settore commercio ha chiuso la settimana a +2,6% rispetto al +1,2% del corrispondente europeo e al +1,6% del Ftse Mib.

Chiusura in rosso quella di venerdì per le borse europee, appesantite dal nuovo sell-off sui bancari tra le crescenti preoccupazioni per la stabilità del settore finanziario e i conseguenti timori per la tenuta dell’economia. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 188 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4%.

Tra le Large Cap Campari ha terminato le contrattazioni a +3,2%, mentre, tra le Mid, Marr ha segnato un +7,1% e Autogrill un -0,4%.

Consob, facendo seguito alla sospensione dei termini istruttori comunicata lo scorso 6 marzo, ha riavviato l’iter di approvazione del documento relativo all’offerta pubblica di scambio obbligatoria con corrispettivo alternativo in denaro promossa da Dufry su Autogrill.

Infine, tra le Small, le performance migliori sono state di Newlat (+10,9%) e di Unieuro (+3,0%) mentre la peggiore è stata di Bioera (-11,9%).

Bioera ha informato che si è concluso il periodo per l’esercizio dei diritti di opzione acquistati durante l’asta su Euronext Milan, ad esito del quale sono state sottoscritte 2.250 azioni di nuova emissione per un controvalore complessivo di 450 euro.

Bioera ha anche informato che alcuni creditori della società hanno sottoscritto 4.621.879 nuove azioni, con liberazione mediante compensazione volontaria di crediti dagli stessi vantati per 924.375,80 euro.

IVS Group (+0,3%) ha informato che Marco M. Fumagalli, membro del consiglio di amministrazione con la qualifica di amministratore indipendente, ha comunicato le proprie dimissioni, con la motivazione degli eccessivi impegni dovuti ad altri incarichi professionali.

Unieuro ha registrato, su base preliminare, ricavi pari a 2,88 miliardi nell’esercizio 2022/23, chiusosi lo scorso 28 febbraio, che confermano ancora una volta la sua posizione di leader di mercato. Il dato è sostanzialmente in linea con la guidance e si confronta con i 2,95 milioni del 2021/22. Nella mattinata il titolo è scattato del 4,9% a 11,13 euro, volando in vetta al Ftse Italia Star (flat).

Valsoia (+1,1%), proprietaria del brand Santa Rosa, ha lanciato la nuova linea di confetture “Santa Rosa Zero”, entrando nel comparto delle confetture senza zuccheri.