I futures sull’azionario americano guadagnano lo 0,6-0,8%, preannunciando un’apertura positiva a Wall Street in un contesto più sereno in attesa di sviluppi sulla politica monetaria della Fed.
Chiusura in lieve ribasso ieri, con il Nasdaq in calo dello 0,45%, l’S&P 500 dello 0,16%, il Dow Jones dello 0,12%. Da segnalare però la performance a New York di Alibaba, che ha guadagnato il 14% in seguito all’annuncio della suddivisione del colosso cinese in sei unità autonome.
A livello macroeconomico, continuano ad attenuarsi le preoccupazioni verso la stabilità del sistema finanziario, con il focus degli operatori che resta concentrato sull’outlook dei tassi d’interesse.
In ottica di potenziali implicazioni per le decisioni della Fed, è in uscita venerdì l’indice PCE, la misura inflattiva preferita della banca centrale americana. Un altro indicatore potenzialmente importante è il dato iniziale sulle richieste di disoccupazione negli Stati Uniti, in uscita domani.
Sono inoltre attesi per giovedì e venerdì interventi da parte di diversi membri della Federal Reserve e del Segretario del Tesoro, Janet Yellen, che potrebbero fornire ulteriori delucidazioni sulla stabilità del sistema bancario e sulla traiettoria della politica monetaria americana.
Con l’inflazione a livelli ancora troppo alti, al prossimo meeting del FOMC sembra al momento probabile un ulteriore rialzo dei tassi di 25 punti base.
Sui successivi passi della Fed, i mercati sono arrivati a scontare tagli ai tassi già entro la fine del 2023, ma molti operatori sono in disaccordo non prevedendo tagli prima del 2024.
