Il Ftse Italia Servizi Finanziari nella seduta di ieri ha riportato un +0,4% rispetto al +0,5% del corrispondente europeo e al +1,1% del Ftse Mib.
Chiusura perlopiù positiva le borse europee mentre Wall Street procedeva debole. In attesa del report sull’inflazione statunitense, tra gli operatori è tornata a prevalere l’ipotesi di un rialzo dei tassi da 25 punti base nel prossimo meeting della Federal Reserve del prossimo 3 maggio. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 183 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,16%.
Tra le Large Cap Fineco Bank ha terminato le contrattazioni a +1,9%, Banca Generali a +1,6%, Poste Italiane a +1,2%, Banca Mediolanum a +0,7%, Azimut Holding a +0,6% e Nexi a +0,4%.
Il Gruppo Azimut ha registrato a marzo 2023 una raccolta netta positiva di 621 milioni, per un totale di 2,6 miliardi da inizio anno. Nel mese, l’83% della raccolta netta è stato indirizzato in prodotti di risparmio gestito.
Nel mese di marzo Banca Mediolanum ha riportato volumi commerciali pari a 1,2 miliardi, di cui 853 milioni relativi alla raccolta netta totale e 343 milioni da ricondurre ai nuovi finanziamenti erogati.
Tra le Mid, illimity (+2,8%) e MutuiOnline (+1,7%) hanno terminato le contrattazioni in testa al paniere mentre Italmobiliare (-0,2%) e Anima Holding (-0,3%) si sono posizionate in fondo al medesimo.
illimity Bank, attraverso la Divisione Investment Banking, ha strutturato un’operazione di cartolarizzazione di un portafoglio di crediti performing dal valore di circa 150 milioni.
Infine, tra le Small, Banca Sistema (+0,6%) e Net Insurance (+0,4%) sono state le migliori mentre Conafi Prestito (-8,0%) ha sottoperformato il paniere.