La scorsa settimana il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un +1,8% rispetto al +2,0% del corrispondente indice europeo e al +3,7% del Ftse Mib.
Chiusura in territorio positivo per le Borse europee, nonostante l’andamento debole di Wall Street, in un contesto disteso dai segnali positivi provenienti dall’avvio della earning season. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è tornato in area 184 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,28%.
L’EIA (Energy Information Administration) ha diffuso i dati settimanali delle scorte di petrolio negli Stati Uniti. Nel dettaglio, lo stock di greggio è aumentato di circa 0,6 milioni di barili, lievemente superiore rispetto al dato API (+0,4 milioni), mentre gli analisti si attendevano un calo di 1 milione di barili.
Tra le Large Cap Tenaris ha terminato le contrattazioni a +3,4%, Eni a +2,7% e Saipem a +2,3%.
Con riferimento all’assemblea degli azionisti di Eni convocata per il prossimo 10 maggio, il Ministero dell’economia e delle finanze – titolare del 4,34% del capitale e per il tramite di Cassa depositi e prestiti (partecipata all’82,77% dal Mef) di un ulteriore 25,76% – ha depositato, di concerto con il Mimit, la lista per il rinnovo del Cda.
Tra le Mid Cap Maire Tecnimont ha segnato un +4,9% e Saras un -2,3%.
NextChem Holding, controllata di Maire Tecnimont ha perfezionato l’acquisizione dell’83,5% di Conser, società di tecnologie proprietarie e ingegneria di processo con sede a Roma.
Infine, tra le Small, D’Amico ha registrato un +0,1% e Gas Plus un -1,8%.