Utility (+0,4%) – Hera (+1,1%) è la Blue Chip preferita dagli investitori

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,4% rispetto al +0,3% del corrispondente europeo e al -0,6% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso contrastate mentre Wall Street viaggiava in calo con l’attenzione che resta sulle trimestrali e le decisioni della Fed. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 182 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,29%.

Tra le Large Cap del comparto Hera (+1,1%) e Italgas (+1,0%) sono state le migliori mentre ERG (-0,2%) si è posizionata in fondo al paniere di riferimento.

Terna (+0,7%) ha lanciato un’emissione obbligazionaria, single tranche, a tasso fisso e per un totale di 750 milioni di euro.

Tra le Mid Cap, Acea ha terminato le contrattazioni a +1,5%, Ascopiave a +0,9% come Industrie De Nora, Iren a +0,6% e Alerion Clean Power a -0,7%.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Eems (+1,4%) e AlgoWatt (+0,7%) mentre Greenthesis (-1,7%) è risultata la peggiore.

Edison (-0,6%) ha rinnovato la collaborazione con Amazon Web Services (AWS) fino al 2027.

Negma ha richiesto la conversione di 10 obbligazioni parte della terza tranche del prestito obbligazionario convertibile in azioni quotate EEMS riservato deliberato dall’Assemblea Straordinaria in data 24 ottobre 2022.