Oil & Gas (-0,5%) – Nessun titolo sopra la parità nel segmento italiano

La scorsa settimana il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un -0,5% rispetto al -1,7% del corrispondente indice europeo e al -0,5% del Ftse Mib.

Chiusura di settimana sostanzialmente positiva per le borse europee mentre a Wall Street la seduta procedeva sottotono, in un clima in cui il focus dei mercati si stava dividendo fra le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina, il contesto macro e le decisioni della Fed. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risultato stabile a 187 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,35%.

L’EIA (Energy Information Administration) ha diffuso i dati settimanali delle scorte di petrolio negli Stati Uniti. Nel dettaglio, lo stock di greggio è diminuito di circa 4,6 milioni di barili, un calo superiore rispetto al dato API (-2,7 milioni), mentre gli analisti si attendevano un calo di 0,6 milioni di barili.

Saras ha comunicato i dati settimanali sul margine di raffinazione medio dell’area Mediterranea (EMC Reference margin). Il margine di raffinazione medio al 14 aprile 2023 si è attestato a 3 dollari/barile, in ulteriore calo rispetto ai 3,9 dollari della settimana precedente.

Tra le Large Cap Eni ha terminato le contrattazioni a -0,3%, Tenaris a -2,9% e Saipem a -5,3%.

Saipem ha concluso l’installazione di 114 fondazioni offshore per turbine eoliche nell’ambito dello sviluppo del parco eolico Seagreen, situato al largo della costa di Angus, nel Mare del Nord.

Saipem e Clough (Gruppo Webuild), in joint venture paritetica, hanno ottenuto la piena efficacia contrattuale per lo sviluppo dell’impianto di urea di Perdaman Industries, sulla costa dell’Australia occidentale, con il raggiungimento della Commencement Date.

Saipem si è aggiudicata da Eni l’estensione di due anni del contratto per l’utilizzo della nave di perforazione “Santorini”, acquisita da Saipem nel dicembre del 2022 e in grado di eseguire attività di perforazione a profondità oltre 3.500 metri.

Alla luce degli elementi oggettivi argomentati dalla difesa di Saipem, in favorevole riforma della decisione di primo grado, la Corte di Appello di Algeri ha esteso l’assoluzione della Società da tutti i capi di imputazione e, per l’effetto, ha annullato le ammende e rigettato le richieste di risarcimento già comminate in primo grado dal Tribunale di Algeri.

Nel primo trimestre 2023 Saipem ha riportato ricavi in crescita del 41,6% a 2,6 miliardi rispetto al pari periodo 2022, mentre l’Ebitda adjusted è aumentato del 66,1% a 191 milioni. Il miglioramento si registra in tutti i settori di attività, principalmente nei settori Offshore.

Tra le Mid Cap Maire Tecnimont ha segnato un -3,0% e Saras un -3,7%.

Il Gruppo Maire Tecnimont si è aggiudicato nuovi contratti per licenze tecnologiche e servizi di ingegneria con clienti internazionali, principalmente in Europa ed Estremo Oriente, per un valore complessivo di 90 milioni di dollari.

NextChem, parte della business unit Sustainable Technology Solutions, controllata di Maire Tecnimont, si è aggiudicata un nuovo contratto da Storengy, in Francia, per eseguire uno studio avanzato di ingegneria per la gassificazione degli scarti lignei e la purificazione del sistema di gas di sintesi (syngas) per produrre biometano.

Infine, l’Assemblea degli Azionisti di Maire Tecnimont ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 e la distribuzione di un dividendo di 0,124 euro per azione, per complessivi 40.737.860,74 euro, con stacco cedola 24 aprile 2023 e pagamento dal 26 aprile 2023.

Infine, tra le Small, Gas Plus ha registrato un -0,8% e D’Amico un -8,1%.