Il Ftse Italia Servizi Finanziari la scorsa settimana ha riportato un +0,3% rispetto al +0,5% del corrispondente europeo e al -0,5% del Ftse Mib.
Chiusura di settimana sostanzialmente positiva per le borse europee mentre a Wall Street la seduta procedeva sottotono, in un clima in cui il focus dei mercati si stava dividendo fra le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina, il contesto macro e le decisioni della Fed. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risultato stabile a 187 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,35%.
Tra le Large Cap Nexi ha terminato le contrattazioni a +3,5%, Banca Generali a +1,6%, Poste Italiane a +0,4%, Azimut Holding a +0,2%, Banca Mediolanum a -0,2% e Fineco Bank a -3,7%.
Il nuovo numero del Barometro Minibond, report curato da Azimut Direct, evidenzia l’ennesimo importante traguardo del mercato italiano dei minibond, che a fine marzo 2023 ha raggiunto ben 1.500 emissioni dal 2014 ad oggi, con oltre 1.000 aziende che hanno deciso di ricorrere allo strumento.
L’Assemblea di Banca Generali ha approvato il bilancio individuale dell’esercizio 2022 che si è chiuso con un utile netto di 226,2 milioni (342,2 milioni nel 2021). A livello consolidato, l’utile netto si è attestato a 213,0 milioni (323,1 milioni nel 2021).
L’agenzia S&P Global Ratings ha confermato il rating a lungo termine ‘BBB’ su Fineco con outlook stabile, mantenendo il rating a breve termine ‘A-2’.
L’Assemblea degli Azionisti di Banca Mediolanum ha approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022, chiuso con un utile di 517 milioni, e la distribuzione di un dividendo complessivo per azione di 0,50 euro, di cui 0,24 euro già distribuiti a titolo di acconto nel novembre 2022.
Tra le Mid, Banca Ifis (+3,5%) e Italmobiliare (+1,2%) hanno terminato le contrattazioni in testa al paniere mentre MutuiOnline (-1,1%) e BFF Bank (-2,5%) si sono posizionate in fondo al medesimo.
L’assemblea degli azionisti di Banca Ifis ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, che vede un utile in crescita del 40,3% (a/a) a 141,1 milioni, record storico per l’istituto di credito, e la distribuzione agli azionisti di un dividendo di 0,40 euro per azione.
L’assemblea ordinaria degli azionisti di illimity (-0,2%) ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, che ha registrato un utile di 80,715 milioni che sarà così destinato: 4,035 milioni a riserva legale, 15,064 milioni a dividendo, il primo della storia della banca in ragione di 0,1801 euro per azione, e a nuovo i restanti 61,615 milioni.
Illimity ha siglato una collaborazione industriale di lungo periodo con il Gruppo Engineering per la commercializzazione e l’ulteriore sviluppo della piattaforma informatica della banca.
Il Gruppo ION ha incrementato la sua quota di partecipazione in illimity dal 7,25% al 9,39%.
Infine, tra le Small, Conafi Prestito (+3,2%) e Lventure (+3,2%) sono state le migliori mentre Banca Sistema (-1,6%) ha sottoperformato il paniere.
L’assemblea degli azionisti di Equita (-1,3%) ha approvato in sede ordinaria il Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2022, la distribuzione di un dividendo pari a 0,35 euro per azione, da corrispondere in due tranche (maggio e novembre 2023), rappresentativo di un dividend yield del 9% circa.
Il Cda di Generalfinance (+1,3%) ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2023, che evidenzia una leggera flessione (-3% a/a) del margine di interesse a 1,746 milioni, principalmente dovuta all’impennata dei tassi Euribor.