Banche (-1,1%) – BPER (+1,4%) e Intesa (+0,9%) primeggiano tra le Blue Chips

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un -1,1% a fronte del +0,1% dell’analogo indice europeo e del -0,8% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso deboli, mentre Wall Street stava procedendo in territorio negativo, con Piazza Affari appesantita dallo stacco cedole da parte di otto big. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è assestato a 186 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,36%.

Tra le Large Cap, Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha terminato le contrattazioni a +1,4%, Intesa Sanpaolo a +0,9%, Mediobanca a +0,1%, Banca Monte dei Paschi di Siena a -1,7%, Banco Bpm a -3,3% e UniCredit a -3,4%.

Nei porti italiani sono state movimentate lo scorso anno 490 milioni di tonnellate di merce (+1,9%) e sono transitati 61,4 milioni di passeggeri, di cui 9 milioni di crocieristi. È quanto emerge dall’ultimo numero di “Port Infographics 2023”, la newsletter con le statistiche e i dati aggiornati sui trasporti marittimi e la portualità a cura di Assoporti e SRM, centro studi del Gruppo Intesa Sanpaolo.

L’Accordo Quadro tra UniCredit e la Rete ITS Italy, l’associazione nazionale degli Istituti Tecnologici Superiori a cui aderiscono 99 Fondazioni in tutta Italia, è stato rinnovato fino all’aprile 2024.

Tra le Mid Cap, Credito Emiliano ha chiuso a +1,7% e Banca Popolare di Sondrio a -0,1%.

Infine, tra le Small,  Banco di Desio e Brianza ha registrato un +0,3% e Banca Profilo un -0,9%.