Servizi finanziari (-0,8%) – Agli azionisti di Lventure (-2,6%) spettano i benefici fiscali degli investitori in PMI innovative

Il Ftse Italia Servizi Finanziari nella seduta di ieri ha riportato un -0,8% rispetto al -0,4% del corrispondente europeo e al -0,8% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso deboli, mentre Wall Street stava procedendo in territorio negativo, con Piazza Affari appesantita dallo stacco cedole da parte di otto big. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è assestato a 186 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,36%.

Tra le Large Cap Poste Italiane ha terminato le contrattazioni a +0,5%, Azimut Holding a +0,2%, Banca Generali anch’essa a +0,2%, Fineco Bank a -0,4%, Nexi a -1,8% e Banca Mediolanum a -2,7%.

Tra le Mid, Banca Ifis (+1,1%) e Anima Holding (+0,1%) hanno terminato le contrattazioni in testa al paniere mentre doValue (-1,1%) e BFF Bank (-4,1%) si sono posizionate in fondo al medesimo.

Infine, tra le Small, Banca Sistema (+0,7%) è stata la migliore mentre Conafi Prestito (-2,9%) ha sottoperformato il paniere.

Essendo soddisfatte le condizioni affinché LVenture (-2,6%) si qualifichi come “società di capitali che investe prevalentemente in startup e PMI Innovative” gli investitori possono beneficiare in misura piena dell’incentivo fiscale (detrazione dall’Irpef del 50% della somma investita invece del 30% ordinario) sull’intero investimento effettuato nel 2022.