Utility (flat) – Erg (+1,3%) e Terna (+0,9%) primeggiano tra le Blue Chips

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato una sostanziale stabilità rispetto al +0,6% del corrispondente europeo e al -0,6% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso in territorio negativo in scia ai listini americani dopo il rialzo dei tassi da parte di Bce e Fed. L’attenzione dei mercati si è focalizzata sullo stato di salute delle banche regionali statunitensi, tornate ad essere sfortunate protagoniste in questi ultimi giorni a seguito del fallimento di First Republic Bank. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è restato stabilmente sopra quota 190 a 193 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,12%

Tra le Large Cap del comparto ERG (+1,3%) e Terna (+0,9%) sono state le migliori.

Il Gruppo Enel (-0,2%) ha archiviato il primo trimestre 2023 con ricavi pari a 26,4 miliardi in calo del 22,6% rispetto i 34,1 miliardi del pari periodo 2022.

Il Cda di Enel ha anche ascoltato e preso atto di quanto dichiarato alla stampa dall’Ad e DG
Francesco Starace, riguardo al fatto “di non avere alcuna intenzione di rimanere in Enel per un ulteriore mandato e di essere disponibile soltanto a consentire, nell’esclusivo interesse della Società e per un periodo non superiore a un mese, un ordinato passaggio di consegne, che alla luce della presentazione di tre liste concorrenti non è stato finora possibile”.

Il Gruppo Hera (-0,1%) ha pubblicato il bilancio di sostenibilità 2022, che comprende anche un resoconto – in continuità con il 2021 – di tutte le attività coerenti alla tassonomia dell’Unione Europea delle attività ecosostenibili, con riferimento in particolare agli obiettivi di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico.

Nei primi tre mesi del 2023 il Gruppo Italgas (-0,1%) registra ricavi totali per 479,9 milioni, in aumento del 35,6% rispetto al 1Q22, e si riferiscono ai ricavi regolati distribuzione gas naturale per 362,8 milioni (+14% a/a, il 75,6% del fatturato totale), e a ricavi diversi più che triplicati a 117,1 milioni (il 24,4% del fatturato totale).

L’assemblea ordinaria degli azionisti di Snam (+0,1%) ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, chiuso con un utile di circa 697 milioni.

Tra le Mid Cap, Alerion Clean Power ha terminato le contrattazioni a +4,0%, Industrie De Nora a +0,1%, Ascopiave a -0,2%, Acea a -0,9% e Iren a -1,5%.

Il nuovo Cda di Acea, nominato dall’Assemblea degli Azionisti tenutasi il 18 aprile scorso, ha nominato Amministratore Delegato e Direttore Generale Fabrizio Palermo, al quale sono stati conferiti i poteri per la gestione ordinaria della Società e del Gruppo.

L’assemblea ordinaria degli Azionisti di IREN ha approvato il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022 e la proposta di dividendo pari a 0,11 euro per azione, che sarà posto
in pagamento a partire dal 21 giugno 2023, con stacco cedola il 19 giugno e record date il 20 giugno.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Greenthesis (flat) e Edison Rsp (-0,3%) mentre Plc (-1,9%) è risultata la peggiore.

Edison Next, società del Gruppo Edison (-0,3%) che accompagna clienti e territori nel loro percorso di decarbonizzazione e transizione ecologica, ha avviato un percorso per la sostenibilità di Berco, società del Gruppo Thyssenkrupp specializzata nella fabbricazione di componenti e sistemi sottocarro per macchine movimento terra cingolate e attrezzature per la revisione e la manutenzione di tali componenti.

L’Assemblea degli Azionisti di Seri (-1,4%) Industrial ha preso visione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 e approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, da cui risulta un utile di esercizio di 5.323.251 euro.