Impiantistica (flat) – Prysmian avanza dell’1,1% nella settimana della commessa con Francia e Spagna

La scorsa settimana l’indice Ingegneria e Impiantistica ha riportato una sostanziale parità rispetto al -1,1% del corrispondente europeo e al +1,0% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso la settimana in progresso, mentre stavano procedendo tonici anche i listini americani in scia ai solidi dati sulla occupazione statunitense e al rimbalzo delle banche regionali. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 190 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,189%.

Tra le Large Cap Prysmian ha terminato le contrattazioni a +1,1% e Leonardo a -3,3%.

Il Cda di Leonardo ha approvato i risultati del primo trimestre 2023 i quali, rispetto ai dati del primo trimestre 2022, non includono il contributo del business GES, ceduto nel luglio 2022 e includono il risultato del trimestre relativo a Hensoldt (acquisito nel mese di gennaio 2022 ma non incluso nei risultati del 1Q22 a causa del disallineamento dei calendari finanziari).

Leonardo Electronics ha installato un sistema laser ad alta potenza nel centro nazionale di ricerca Science and Technology Facilities Council’s (STFC’s) dell’Oxfordshire, nel Regno Unito.

Facendo seguito al comunicato stampa del 7 novembre 2022, Leonardo ha comunicato che la controllata Selex ES – società operativa negli Stati Uniti – ha perfezionato la cessione del ramo d’azienda relativo alle attività dei radioaiuti alla navigazione aerea alla società Indra Air Traffic, interamente controllata dalla spagnola Indra Sistemas.

Leonardo ha partecipato a IMDEX Asia, tra i principali eventi dedicati alla sicurezza marittima.

Prysmian Group si è aggiudicato una commessa del valore di oltre 800 milioni per una nuova interconnessione per la trasmissione di energia tra Francia e Spagna.

Tra le Mid Cap, Salcef ha segnato un +2,1%, Webuild un +1,9%, Fincantieri un +0,7% e Danieli & C un -0,4%.

Fisia Italimpianti, società del Gruppo Webuild, si è aggiudicata due contratti del valore complessivo di 439 milioni di dollari (408 milioni di euro), rispettivamente per la costruzione e la gestione dell’impianto di trattamento acque del complesso petrolifero onshore ZULUF in Arabia Saudita.

Infine, tra le Small, Trevi ha registrato un -9,6%.