Il settore commercio ha chiuso la settimana a -3,5% rispetto al -0,6% del corrispondente europeo e alla parità del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso la settimana in progresso, mentre stavano procedendo tonici anche i listini americani in scia ai solidi dati sulla occupazione statunitense e al rimbalzo delle banche regionali. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 190 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,189%.
Tra le Large Cap Campari ha terminato le contrattazioni a -0,1%, mentre, tra le Mid, Autogrill ha segnato un +2,1% e Marr un -0,4%.
Campari ha stipulato un contratto di finanziamento di 400 milioni e una linea di
credito revolving di pari importo, quindi un accordo per un importo complessivo fino a 800 milioni.
Campari ha collocato con successo una obbligazione senza rating della durata di 7 anni, rivolta esclusivamente a investitori istituzionali, per un importo nominale di 300 milioni e con cedola fissa annuale del 4,71%. I bond verranno emessi a un prezzo di emissione pari al 100% del principal.
Nel primo trimestre 2023 Autogrill ha riportato ricavi pari a 1,03 miliardi, in crescita del 43% (+40% a cambi costanti) rispetto ai primi tre mesi del 2022, una performance trainata in particolare dal recupero del traffico aeroportuale internazionale, visti gli effetti della pandemia e delle restrizioni che ancora pesavano sulla mobilità in alcune aree geografiche nel primo trimestre 2022.
MARR ha archiviato i primi tre mesi del 2023 con un fatturato totale consolidato pari a 426,6 milioni, in progresso del 31% rispetto ai 325,8 milioni del periodo di confronto 2022, dato quest’ultimo che nella prima parte del trimestre aveva ancora risentito dell’andamento covid.
Infine, tra le Small, le performance migliori sono state di ePrice (+21,1%) e di Newlat (+4,4%).
L’assemblea degli azionisti di B.F. (+1,6%) ha approvato il bilancio 2022 e la distribuzione di un dividendo di 0,04 euro per azione, pari a complessivi 7,5 milioni, con data di stacco cedola il prossimo 22 maggio e pagamento il 24 maggio.
Nel primo trimestre 2023 Centrale del Latte d’Italia (-2,3%) ha riportato ricavi pari a 81,8 milioni, in crescita del 14,7% rispetto ai primi tre mesi del 2022.
Nel primo trimestre 2023 Enervit (+0,6%) ha riportato ricavi consolidati pari a 20,2 milioni, in crescita del 7,9% rispetto ai primi tre mesi del 2022.
Nel primo trimestre 2023 Newlat ha riportato ricavi consolidati pari a 207,3 milioni, in crescita del 25,3% rispetto ai primi tre mesi del 2022. A parità di perimetro la crescita è del 19,3%.
Nel primo trimestre 2023 Valsoia (-0,6%) ha riportato ricavi di vendita pari a 24,5 milioni, in crescita del 9,5% rispetto ai primi tre mesi del 2022.
Unieuro (-6,9%) ha archiviato l’esercizio 2022/23, chiusosi lo scorso 28 febbraio, con ricavi pari a 2,88 miliardi (2,95 miliardi nel FY21/22), confermando il dato preliminare comunicato il 22 marzo e in linea con la guidance.
Il CdA di Unieuro ha dato il via libera a un nuovo Piano “Beyond Omni-Journey” che punta a rafforzare il posizionamento distintivo omnicanale del gruppo e focalizzarsi con decisione sul “Beyond Trade”.