I futures sull’azionario americano guadagnano lo 0,1%-0,3%, preannunciando una partenza in denaro a Wall Street, a confermare il sentiment in miglioramento di questi giorni.
Chiusura ieri che ha visto i principali listini oltreoceano proseguire in rialzo, con il Nasdaq e lo S&P 500 in aumento rispettivamente dell’1,5% e dello 0,9%. Più moderato il progresso del Dow Jones, che ha chiuso a +0,3%.
Sentiment supportato dai segnali distensivi sul debt ceiling, con le parti che hanno fatto intendere che un accordo potrebbe arrivare già nei prossimi giorni. La risoluzione legislativa bipartitica solleverebbe il tetto al debito e scongiurerebbe lo scenario di default sulle obbligazioni del Tesoro americano.
L’ottimismo sul versante debt ceiling è smorzato dall’outlook sulla politica monetaria della Fed: nonostante l’evoluzione positiva dell’inflazione, sussistono importanti pressioni sul livello dei prezzi, in particolare dal lato dell’occupazione, e un ulteriore rialzo dei tassi da parte della Fed a giugno non è più escluso dagli operatori.
Si raffreddano pertanto le aspettative di un’inversione di rotta già quest’anno da parte della banca centrale, con i mercati tornati a scontare il meeting FOMC di gennaio come l’ipotesi più probabile per un primo tagli ai tassi.
Nel frattempo, nel pre-market, prosegue la ripresa di PacWest (+4,1%), a confermare il momento positivo delle banche regionali americane, innescato dal dato sulla crescita dei depositi riportato da Western Alliance nei giorni scorsi.
