Nella seduta di ieri il Ftse Italia Moda ha riportato un +0,9% rispetto al -3,9% del corrispondente europeo e al -0,5% del Ftse Mib.
I principali listini europei hanno chiuso deboli, mentre procede cauta la sessione a Wall Street in attesa di sviluppi dal fronte debt ceiling. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 186 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,322%.
Secondi un report di Deutsche Bank pubblicato martedì, gli investitori diventeranno più selettivi sui titoli del lusso europeo.
Tra le Large Cap Moncler ha segnato un -5,4%.
Tra le Mid Cap, Ovs ha terminato le contrattazioni a -1,1% come Safilo Group, Tod’s a -1,4%, Intercos a -1,6%, Salvatore Ferragamo a -2,0% e Brunello Cucinelli a -3,9%.
Infine, tra le Small, Csp International (+6,0%) e Basicnet (+1,3%) hanno sovraperformato le altre mentre Zucchi (-4,0%) è stata la peggiore.
Dalla lettura dei financial highlights del Gruppo Italian Design Brands (+1,2%) al 31 marzo 2023 emergono ricavi proforma pari a 65,9 milioni, in crescita del 89,1% rispetto al primo trimestre 2022.