Banche (-3,8%) – Mediobanca chiude a +1,9% dopo le linee guida al 2026

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un -3,8% a fronte del -2,4% dell’analogo indice europeo e del -2,4% del Ftse Mib.

I principali listini europei hanno chiuso in negativo, in scia all’andamento della seduta di Wall Street sullo sfondo delle crescenti apprensioni sul debt ceiling. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato in area 186 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,33%.

Tra le Large Cap, Mediobanca ha terminato le contrattazioni a +1,9%, Intesa Sanpaolo a -3,8%, Banco Bpm a -3,9%, UniCredit a -4,2%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna a -4,3% e Banca Monte dei Paschi di Siena a -7,1%.

Il Cda di Mediobanca ha approvato le linee guida del Piano 2023-26.

Tra le Mid Cap, Credito Emiliano ha chiuso a -2,4% e Banca Popolare di Sondrio a -3,6%.

Credem ha lanciato con successo la sua seconda emissione obbligazionaria green,
destinata a investitori istituzionali e professionali, per un ammontare pari a 400 milioni. L’emissione, in formato Senior Non Preferred (SNP), rappresenta il terzo strumento ESG lanciato sul mercato dal Gruppo da inizio 2022.

Infine, tra le Small, Banco di Desio e Brianza ha registrato un -0,3% e Banca Profilo un -3,2%.