Moda (+2,2%) – Italian Design Brands (+2,6%) è la migliore tra le Small nella settimana dei conti

La scorsa settimana il Ftse Italia Moda ha riportato un +2,2% rispetto al -2,9% del corrispondente europeo e del Ftse Mib.

I principali listini europei hanno chiuso l’ultima seduta della settimana in rialzo, simili all’andamento di Wall Street, in attesa dell’accordo sul debt ceiling che sembra vicino. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 186 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,386%.

Secondi un report di Deutsche Bank pubblicato martedì, gli investitori diventeranno più selettivi sui titoli del lusso europeo.

Tra le Large Cap Moncler ha segnato un -1,5%.

Tra le Mid Cap, Intercos ha terminato le contrattazioni a +3,0%, Tod’s a -0,8%, Salvatore Ferragamo a -1,1%, Brunello Cucinelli a -2,4%, Ovs a -4,0% e Safilo Group a -7,9%.

Brunello Cucinelli ha raggiunto un accordo con Chanel e con la famiglia Cariaggi per la cessione alla casa parigina di una quota del 18,5% del capitale di Cariaggi Lanificio.

Infine, tra le Small, Italian Design Brands (+2,6%) e Caleffi (+1,8%) hanno sovraperformato le altre mentre Aeffe (-4,8%) è stata la peggiore.

Il CdA di Csp International (-4,3%) ha nominato Simone Ruffoni quale direttore organizzazione, finanza e controllo, ruolo inclusivo della funzione di chief financial officer, nonché dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, con effetto dal 1° luglio 2023 e fino all’approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2023.

Dalla lettura dei financial highlights del Gruppo Italian Design Brands (+2,6%) al 31 marzo 2023 emergono ricavi proforma pari a 65,9 milioni, in crescita del 89,1% rispetto al primo trimestre 2022.