Oil & Gas (-2,6%) – Nel segmento italiano solo Maire Tecnimont (+0,1%) resiste alle vendite

La scorsa settimana il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un -2,6% rispetto al -1,3% del corrispondente indice europeo e al -2,9% del Ftse Mib.

I principali listini europei hanno chiuso l’ultima seduta della settimana in rialzo, simili all’andamento di Wall Street, in attesa dell’accordo sul debt ceiling che sembra vicino. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 186 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,386%.

L’EIA (Energy Information Administration) ha diffuso i dati settimanali delle scorte di petrolio negli Stati Uniti. Nel dettaglio, lo stock di greggio è diminuito di circa 12,46 milioni di barili, rispetto ai +0,93 milioni attesi dagli analisti e ai -6,8 milioni del dato Api.

Saras ha comunicato i dati settimanali sul margine di raffinazione medio dell’area Mediterranea (EMC Reference margin). Il margine di raffinazione medio al 19 maggio 2023 si è attestato a 3,7 dollari/barile, in aumento rispetto ai 2,3 dollari della settimana precedente.

Tra le Large Cap Eni ha terminato le contrattazioni a -1,9%, Tenaris a -2,9% e Saipem a -4,6%.

La compagnia nazionale Kenya Airways (KQ) è la prima compagnia aerea a usare SAF (Sustainable Aviation Fuel) fornito da Eni per un volo di lungo raggio.

Eni ha firmato un memorandum d’intesa con il Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo
Rurale del Vietnam (MARD) per identificare iniziative congiunte negli ambiti degli agri-feedstock e della generazione di crediti di carbonio.

Eni ha lanciato un’iniziativa per incentivare l’uso di HVOlution, il primo diesel di Eni Sustainable Mobility prodotto con 100% di materie prime rinnovabili (ai sensi della Direttiva (UE) 2018/2001 “REDII”), sui mezzi dei propri fornitori che trasportano carburanti alle Eni Live Station.

Lo scorso 15 maggio Eni ha acquistato 726.423 azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 13,3531 euro ciascuna, per un controvalore complessivo di 9.699.998,96 euro.

Eni e Sonangol hanno firmato a Roma un memorandum d’intesa per ampliare ulteriormente gli ambiti di cooperazione tra le due aziende, tramite studi nella catena del valore dell’agribusiness e in altri settori della decarbonizzazione, tra cui i minerali per la transizione energetica e l’innovazione dell’ecosistema.

Tra le Mid Cap Maire Tecnimont ha segnato un +0,1% e Saras un -11,3%.

Maire Tecnimont ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento per 40 milioni con BPER, assistito per l’80% dell’importo da garanzia concessa da Sace, al fine rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria del Gruppo.

Il Cda di Maire Tecnimont ha preso atto delle dimissioni rassegnate dal Consigliere indipendente non esecutivo Francesca Isgrò dalle cariche di Consigliere di Amministrazione, membro del Comitato per la Remunerazione e Lead Independent Director della Società, in ragione di nuovi prossimi incarichi professionali incompatibili con le suddette cariche.

Infine, tra le Small, D’Amico ha registrato un -2,2% e Gas Plus un -2,8%.