Compagnia dei Caraibi – KT&Partners conferma ‘add’ e tp a 5,05 euro, upside del 34%

KT&Partners conferma su Compagnia dei Caraibi il rating ‘add’ e il fair value a 5,05 euro, valutazione che incorpora un upside potenziale del 34% rispetto al prezzo di 3,77 euro.

Lo studio segue l’annuncio dello scorso 1° giugno relativo all’ingresso della società nella produzione vinicola attraverso l’acquisto di circa 8 ettari di terreni nelle Langhe, situati nel Comune di Montelupo Albese (CN), per un corrispettivo di 670.000 euro.

L’acquisto è avvenuto da parte di Have Fun Società Agricola, società costituita nel 2023 e partecipata al 75% da Compagnia dei Caraibi (attraverso la sua partecipata Refined Brands) e al 25% da Alessandro Salvano, conoscitore del mercato vitivinicolo e attuale proprietario del marchio vinicolo dwnl, già distribuito da Compagnia dei Caraibi all’interno del proprio catalogo Elemento Indigeno.

Questo accordo strategico, riporta lo studio, “consente a Compagnia dei Caraibi di diventare un produttore di vino, arricchendo il proprio portafoglio di marchi di proprietà con un brand già incluso nel catalogo Elemento Indigeno che rappresenta appieno l’identità della società: qualità, rispetto per l’ambiente e gusto non convenzionale”.

Dopo l’acquisizione dei terreni agricoli nelle Langhe, KT&Partners conferma le stime sul conto economico (al 18 maggio 2023), mentre rivede le previsioni sulla PFN per includere il cash-out relativo all’acquisizione.

In particolare, i ricavi totali sono attesi in crescita a un CAGR22-26 del 20%, raggiungendo 115,3 milioni nel 2026.

Dal lato della redditività, gli analisti stimano un EBITDA margin al 7% nel 2023, “tenendo conto della guidance FY23 della società che riflette il consolidamento delle società recentemente acquisite, i costi di start-up per le società estere, alcuni progetti per lo sviluppo del concetto di omnicanale, e la chiusura di alcuni recenti accordi di distribuzione”.

Gli esperti di KT&Partners prevedono che le società neo costitute “contribuiranno positivamente alla redditività della società a partire dal 2026, con l’EBITDA margin del Gruppo che raggiungerà l’11,3%”.

In termini assoluti, gli analisti prevedono un EBITDA 2023 pari a 5,1 milioni (CAGR22–26 del 28,1%).

Sul fronte patrimoniale, ora stimano un indebitamento netto 2023 a 11,8 milioni (rispetto a 11,2 milioni precedentemente attesi), includendo l’esborso di 670.000 euro per la suddetta acquisizione.

Infine, gli analisti segnalano che la propria stima sulla PFN 2023 differisce dalla guidance della società anche a seguito dell’inclusione nelle proprie previsioni del debito di 7,6 milioni per il pagamento della terza tranche per l’acquisizione di Elephant Gin, da pagarsi a giugno 2024. Si prevede quindi che, conclude lo studio, “la PFN raggiungerà 1,2 milioni di liquidità nel 2026”.

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