Nella seduta di ieri il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha riportato un -0,6% come il corrispondente europeo e il Ftse Mib.
I principali listini europei hanno chiuso in territorio negativo, mentre Wall Street procedeva poco mossa, con gli investitori che restano intenti a monitorare le mosse delle banche centrali e l’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risalito in area 168 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,16%.
Eurostat ha rilevato, per il mese di maggio, prezzi alla produzione in calo su base mensile dell’1,9%, in miglioramento rispetto ad aprile (-3,2%) ma al di sotto delle attese degli analisti (-1,7%).
Tra le Large Cap Cnh Industrial ha terminato le contrattazioni a -0,3% e Interpump Group a -1,9%.
Tra le Mid Cap le migliori sono state Ariston Holding (+2,1%) e CIR (+1,3%) mentre le peggiori si sono rivelate Zignago Vetro (-2,7%) e Datalogic (-4,0%).
Infine, tra le Small, Servizi Italia (+3,4%) e The Italian Sea Group (+1,0%) hanno chiuso in cima al paniere.
SIT (-2,7%) ha esteso la Certificazione del sistema di misura della Carbon Footprint di Prodotto (CFP Systematic Approach) ad un’ulteriore categoria di prodotti: i contatori a gas a marchio MeteRSIT, rinnovando così il suo impegno nel rilevamento e gestione delle proprie emissioni di CO2.