Mercati – Listi europei positivi a metà seduta, guida Milano a +0,9%

Prosegue in territorio positivo la seduta delle borse europee, in scia all’andamento dei principali futures di Wall Street, con l’attenzione degli investitori che resta in particolare sull’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,9% a 28.822 punti, positivo come il Cac 40 di Parigi (+0,6%), il Dax di Francoforte (+0,6%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%).

Il sentiment degli investitori è sostenuto dai dati pubblicati ieri sul Consumer Price Index (CPI) statunitense che ha mostrato un’inflazione in rallentamento.

Nel dettaglio, il CPI ha mostrato un incremento del 3,0% su base annua, rispetto al +4,0% registrato a maggio e al +3,1% stimato dagli analisti. Buone notizie anche dalla rilevazione del dato core che esclude le componenti più volatili come cibo ed energia che ha mostrato un rallentamento dell’indice oltre le attese (+5,0%) al 4,8% su base annua dal +5,3% del mese scorso.

Le rilevazioni emerse allentano le pressioni sulla Fed di continuare ad alzare i propri tassi di riferimento per frenare il fenomeno inflattivo. Tuttavia, gli operatori continuano a scontare un incremento di almeno 25 punti base nel meeting di luglio, con la speranza che possa essere l’ultimo, visti i dati incoraggianti sulla stabilizzazione alla crescita dei prezzi.

Sul fronte macro, l’Eurostat ha riferito che a maggio l’indice destagionalizzato della produzione industriale su base mensile è aumentato dello 0,2%, al di sotto del consensus (+0,3%) e del dato di aprile (+1%). Su base annua e corretto per l’effetto calendario, l’indice ha segnato una contrazione del -2,2%, a fronte del -1,2% atteso dagli analisti e dopo lo 0,2% del mese precedente.

In Francia, l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un aumento dello 0,2% su base mensile, in linea al consensus e al dato preliminare. Anno su anno il dato è salito del 4,5%, anche in questo caso in linea con le attese degli analisti e la rilevazione preliminare. A maggio il dato finale aveva registrato un -0,1% m/m e +5,1% a/a.

L’indice armonizzato agli standard UE ha mostrato su base mensile un incremento dello 0,2%, in linea con la stima e la lettura preliminare. Anno su anno il dato ha registrato un rialzo del 5,3%, in linea al consensus e la rilevazione preliminare. A maggio la lettura finale aveva riportato un -0,1% m/m e +6% a/a.

Infine, lo sguardo ha iniziato già a focalizzarsi sulla stagione delle trimestrali che venerdì entrerà nel vivo con la pubblicazione dei conti da parte, tra gli altri, di JPMorgan, Citigroup e Wells Fargo.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro sale ancora a quota 1,117 mentre il dollaro/yen si attesta a 138,6. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,3%) a 80,4 dollari e il Wti (+0,2%) a 75,9 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 169 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,16%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue in denaro la seduta in particolare per MPS (+2,5%), Bper (+1,8%) Banca Mediolanum (+1,6%) e Banco BPM (+1,5%). Nessun titolo in territorio negativo.