Banche (+2,7%) – Brillano Intesa Sanpaolo (+4,1%) e Banca Popolare di Sondrio (+5,2%) le più apprezzate negli ultimi cinque giorni

La scorsa settimana il Ftse Italia Banche ha riportato un +2,7% a fronte del +2,2% dell’analogo indice europeo e del +0,7% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso la seduta di venerdì miste, mentre Wall Street stava procedendo in territorio positivo, con gli investitori in attesa delle decisioni sui tassi di Fed e BCE della prossima settimana. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 165 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,06%.

Tra le Large Cap, Intesa Sanpaolo ha terminato le contrattazioni a +4,1%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna a +3,5%, UniCredit a +1,9%, Mediobanca a +1,6%, Banco Bpm a +1,5% e Banca Monte dei Paschi di Siena a -0,5%.

Banco BPM, Gruppo BCC Iccrea e FSI hanno firmato un accordo per la costituzione di una partnership strategica nel settore dei pagamenti digitali.

L’agenzia di rating DBRS Morningstar ha confermato tutti i rating di BPER Banca con trend “stabile”.

Nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie deliberato dall’Assemblea degli Azionisti del 31 marzo 2023, dal 10 luglio al 14 luglio 2023, UniCredit ha acquistato 232.685 azioni proprie ( pari al 0,03% del capitale sociale) a un prezzo medio ponderato di 21,5987 euro ciascuna, per un controvalore complessivo di 5.025.693,51 euro.

Tra le Mid Cap, Banca Popolare di Sondrio ha chiuso a +5,2% e Credito Emiliano a +1,5%.

Infine, tra le Small, Banco di Desio e Brianza ha registrato un +0,3% e Banca Profilo una variazione nulla.